Pappagallo che abita le montagne dell'isola meridionale della Nuova Zelanda, in una zona compresa tra 1500 e 2000 metri d'altezza. È un grosso uccello di colore verde olivastro, il quale, dopo l'introduzione [...] delle pecore in quell'isola, è divenuto carnivoro e reca danni piuttosto gravi agli armenti. Una specie affine (Nestor meridionalis), bruno-rossiccia, vive nelle pianure della stessa isola e non aggredisce le pecore, ...
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sospetto
Domenico Consoli
Vale principalmente " opinione dubbia di un male futuro " (Tommaseo) che a noi possa venire da parte di qualcuno. Così il gigante nel quale con molta probabilità D. rappresenta [...] descritto di sospetto pieno e d'ira crudo (Pg XXXII 157) verso la meretrice, simbolo della Curia romana.
In modo affine le fazioni politiche dei Monaldi e Filippeschi, a paragone dei Montecchi e Cappelletti già tristi (cioè già vinti dai nemici), si ...
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emotorace
Versamento di sangue nella cavità pleurica per traumi contusivi toracici o ferite pleuropolmonari (e. traumatico), oppure, raramente, per processi morbosi a carico delle pleure o delle zone [...] , sono caratteristici i segni dell’anemia acuta (pallore, ipotensione, sete intensa), altrimenti la sintomatologia dell’e. è affine a quella dello pneumotorace spontaneo (dolore puntorio acuto, in sede toracica nei casi tipici; dispnea) o dei ...
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LIPPIA
Augusto Béguinot
Vasto genere della famiglia Verbenacee, dedicato al botanico A. Lippi; comprende un centinaio circa di arbusti, suffrutici ed erbe, la maggior parte dell'America tropicale e [...] la L. canescens Humb., B. et K., spesso usata nella mosaicoltura per formare bordure o tappeti fioriti e che insieme con l'affine L. nodiflora Rich. si è acclimata in Europa; la L. citriodora Kunth., arbusto dalle foglie con forte odore di cedro ...
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riferimento, sistema di
riferimento, sistema di in termini generali, insieme di oggetti geometrici e algebrici e di procedure che consente di individuare la posizione di un punto di uno spazio metrico [...] luoghi geometrici di punti dello spazio. A seconda dello spazio ambiente si può avere un sistema di riferimento euclideo, affine, proiettivo. Un sistema di riferimento può essere definito anche localmente, per esempio nell’intorno di un punto di una ...
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GORGOS (Γώργος)
E. Paribeni
Ceramista attico rivelato assai recentemente da una splendida coppa firmata, venuta alla luce negli scavi dell'Agorà. La firma indica solo un' attività di G. come vasaio: [...] i caratteri strutturali, le dimensioni raccolte con la risega interna, come per la distribuzione delle pitture, si rivela un'opera affine alla cerchia del Pittore di Panaitios databile intorno al 500 a. C.
Le pitture raffinatissime e un poco esangui ...
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sbadigliare
Nell'atto di Buoso, il ladro fiorentino della bolgia delle trasformazioni: trafitto nell'ombelico da un serpentello acceso (Francesco Guercio Cavalcanti), dapprima lo riguarda in silenzio [...] / pur come sonno o febbre l'assalisse: cfr. If XXV 89.
I codici antichi tramandano anche la forma toscana (i)sbavigliare; la marchigiana esbadegliava (Laurenziano 40 22), affine all'emiliano sbadagliava (Riccardiano 1005, di Galvano da Bologna). ...
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Pittore franco-fiammingo (Nimega prima del 1370 - Parigi 1419), originario della Gheldria. Lavorò a Parigi (1396) per Isabella di Baviera, poi a Digione per Filippo l'Ardito e Giovanni senza Paura. Iniziò [...] da Henri Bellechose), una delle quali si suole identificare nel Martirio di s. Dionigi al Louvre, cui è molto affine il tondo con la Pietà nello stesso museo. Queste pitture denotano una stretta concordanza stilistica con le miniature delle Très ...
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realismo
realismo nell’ambito della matematica, concezione secondo la quale gli oggetti della matematica hanno una realtà propria, indipendente dal soggetto che li studia. Già per gli antichi greci i [...] , precedenti l’esperienza e quindi da essa indipendenti. In questo senso, il realismo è un atteggiamento filosofico affine al → platonismo matematico, ma esso può assumere anche altre vesti. Il platonismo è infatti irriducibilmente dualista, dal ...
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tatto
Andrea Mariani
Il sostantivo ha tre occorrenze nell'opera dantesca. Nel caso di Cv II V 18 (La forma nobilissima del cielo... gira, toccata da vertú motrice che questo intende: e dico toccata, [...] tatto di verbi la quale si dirizza in quello) è in più diretto rapporto con la base etimologica (tangere): è quindi affine all'odierno " contatto ", ma dal punto di vista semantico si deve precisare che si tratta di un " contatto " non statico, bensì ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...