Mirañas (port. Miranhas) Popolazione indigena dell’Amazzonia, occupante i territori della riva sinistra del fiume Putumayo (Colombia sud-orientale), non lontano dal confine peruviano.
Si indicano col [...] - oirá - acu - tapuya, varietà del tupi parlato da M. tra lo Yapurá e l’Igara-Paraná, e specialmente lungo il fiume Cavimari; il miraña - caarpaná - tapuya, affine alle lingue uitoto, e parlato nelle regioni delle cascate Araraquara del fiume Yapurá. ...
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Piccolo Viperide, di non oltre 60 cm. di lunghezza, specialmente comune in Egitto, ma frequente pure in tutta l'Africa settentrionale, nell'Asia sud-occidentale e nell'India, mentre in Arabia e in Palestina [...] è sostituito dalla specie molto affine Echis coiorata Günther. Si differenzia per le squamme ventrali disposte in un'unica serie e le squamme laterali oblique e provviste di una robusta carena seghettata. Allo sfregamento di siffatte carene fra loro ...
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mettere [mettesse, cong. imperf. I singol., in Fiore CLIII 1; mettor, ind. pres. III plur., XC 3; anche miso nel participio passato]
Lucia Onder
Verbo di significato generico, che assume connotazioni [...] 111 Dunque verrà... / ciascheduna vertute da costei, / o vero il gener lor, ch'io misi avanti; al passivo in IV XV 2 e 4; con valore affine Pg XIX 35 Almen tre / voci t'ho messe. ‛ M. in versi, in metro ', in If XXXIV 10 il metto in metro, e Pg XXIX ...
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rette coniugate
rette coniugate nella polarità definita da una fissata conica non degenere, due rette si dicono coniugate se ciascuna di esse contiene il polo dell’altra. Nello spazio tridimensionale, [...] rispetto a una quadrica, due rette si dicono coniugate quando tutti i piani polari dei punti dell’una passano per l’altra e viceversa (→ piano polare). Per una retta complessa coniugata in un piano affine complesso, si veda → retta complessa. ...
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Poeta greco (sec. 4º-3º a. C.), forse di Siracusa (siracusano lo dice in un epitafio la poetessa Nosside di Locri), ma vissuto a Taranto; ritenuto creatore della ilarotragedia, che i grammatici latini [...] mitologiche frequenti nella farsa fliacica. Travestimenti di miti si erano già avuti anche nella farsa megarese di Epicarmo, affine alla fliacica; tuttavia, a differenza di Epicarmo, R. non muove direttamente dal mito, ma dalla forma letteraria che ...
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Dottrina filosofica che afferma che la realtà consiste nei dati dei sensi e nelle loro immagini, posti nel tempo e nello spazio, e che riduce pertanto la materia a sensazioni, lo spirito ad avvenimenti [...] ogni nozione di realtà permanente, di sostanza e di causa. Il fenomenismo perciò deve essere distinto dalla dottrina affine, diffusa in alcuni rappresentanti del positivismo (Comte, Spencer), che la conoscenza umana è limitata ai fenomeni, i quali ...
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PISPOLETTA (lat. scient. Calandrella mino Heinei [Hom.]; fr. alouette pispolette; ted. Stummellerche; ingl. Pallas' short toed lark)
Uccello della famiglia Alaudidae, ordine Passeracei, simile al Calandrino, [...] petto striato di bruno cupo e le secondarie interne più corte. Nidifica nella Russia meridionale, e sverna in Asia Minore e in Egitto. In Italia è di comparsa accidentale e molto rara, come l'affine Pispoletta minore, Calandrella m. minor (Cab.). ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] Alaça) sono eseguiti esclusivamente a sbalzo e così i realistici serpenti di un vaso d'argento da Alaça che per forma, è affine alle "teiere" troiane di rame.
In Egitto, subito dopo l'inizio dell'èra storica, nel tardo IV millennio a. C., compaiono i ...
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HEGESIBOULOS (῾Εγεσίβολος)
A. Stenico
Ceramista attico, la cui firma appare sulla kỳlix a figure rosse di New York con la rappresentazione, nel fondo, di un vecchio molto ben caratterizzato, con una [...] Orientale. All' esterno sono rappresentate scene di banchetto e di danza. Allo stesso decoratore, denominato "Pittore di H.", molto affine a Skythes (v.), è attribuito un altro frammento di vaso dell'acropoli di Atene.
Un'altra tazza, a fondo bianco ...
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ostale
Luigi Blasucci
Provenzalismo (cfr. ostal, antico francese ostel, dal basso latino hospitale) che vale " albergo ". È usato, in senso figurato, in Vn VII 3 6 io son d'ogni tormento ostale e chiave: [...] codici hanno ostello.
Il vocabolo è attestato nella letteratura italiana dei primi secoli, e in alcuni testi con valore metaforico affine a quello del passo dantesco: " com'eo, lasso, ostal d'ogni tormento " (Guittone Tutto 'l dolore 31); " tale / ch ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...