CHELLI, Gaetano Carlo
Marta Savini Smigliani
Nacque a Massa il 29 ag. 1847 da Girolamo e Ruffina Bernieri. Ottenuto, nel 1878, un impiego alla Regia dei tabacchi, si trasferì a Roma, dove trascorse [...] per sopportarne il peso: tormentata da passione e rimorso, è colpita da una febbre cerebrale che la uccide in tre giorni. Affine, sotto il profilo della colpa e per le sue circostanze, la vicenda di Vendetta (in La Domenica letteraria, 15 febbraio ...
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GIOVANNI da Gubbio
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo architetto, probabilmente originario di Gubbio, attivo ad Assisi nel secondo e terzo quarto del XII secolo.
Il [...] dell'edificio progettato da Giovanni. La proposta più recente è quella di Lunghi che ritiene la chiesa tipologicamente affine alle fabbriche regionali coeve. Egli ipotizza un impianto icnografico di tipo basilicale a tre navate separate da pilastri ...
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BONERBA, Raffaele
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1600 c. a San Filippo Argirense (od. Agira in prov. di Enna). Nell'Ordine degli eremiti agostiniani dal 1616 c., dal 1618 al '24 studiò teologia a Palermo, [...] opera del conventuale catanese Bonaventura Belluti e dei suoi continuatori Gaspare Sghemma, Gesualdo de' Bologni e Illuminato Oddo. Affine ma ben distinta è la posizione del B., che, pur attestando col suo proposito di conciliazione la considerazione ...
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BALDINI, Adriano
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, nella parrocchia di S. Terenzio, il 25 maggio 1810 da Giovanni, orologiaio, e da Teresa Fenati.
Allievo di Pasquale Saviotti, che dirigeva la pubblica [...] realismo, tanto a olio (i Coniugi Gardi-Bonini,Faenza, Pinacoteca comunale), quanto in maiolica, ove usò una tecnica "ad impasto" affine a quella sperimentata in quel tempo a Faenza anche da T. A. Farina e da L. Bellenghi.
Bibl.: C. Malagola, Memorie ...
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BUONACCORSI, Piero
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze il 17 luglio 1410 da Buonaccorso di Piero, notaio, e da una monna Antonio di casato ignoto.
Compiuti gli studi giuridici presso l'università cittadina, [...] vana è la scienza senza la fede, e poi in Paradiso per spiegargli l'essenza di Cristo e mostrargli la Trinità. Affine al Quadragesimale è il Tractato di sustantie et di certe gentilezze et altre verità della natura, secrete et manifeste in diversi ...
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BORROCCI, Francesco
Gianni Ballistreri
Nato, a quanto sembra, a Macerata da nobile famiglia, scrisse intorno agli ultimi anni del secolo XVI.
Nulla sappiamo della biografia di questo originale scrittore, [...] 1570 e il 1591 e capitano della milizia cittadina nel 1605 e nel 1606. D'altronde una seconda commedia, che presenta evidenti affinità con la precedente e che fu scoperta da G. Crocioni in un codice della Biblioteca Comunale di Serra San Quirico, è ...
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SILVESTRO di Giacomo di Paolo, detto Silvestro Aquilano
Michele Maccherini
SILVESTRO di Giacomo di Paolo, detto Silvestro Aquilano. – Silvestro di Giacomo di Paolo, citato dai documenti anche come Silvestro [...] , 1915); e un S. Sebastiano ligneo nella chiesa di S. Maria ad Nives a Rocca di Mezzo (Principi, 2015), certamente affine al nostro, ma forse di qualità non sufficiente per aspirare alla completa autografia. Per le sovrabbondanti ridipinture non pare ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] il pavimento del duomo, eseguito dal Beccafumi ad intarsi di marmo, e di quell'opera s'era invaghito, sia perché affine al suo modo d'incidere, sia perché, presentando piani di tinta già bell'e selezionati, gli chiariva vieppiù i problemi propri ...
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DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] Egitto, copia da F. Fiori (detto il Barocci), conservata al Museo civico di Pistoia, databile al 1670-75, che mostra affinità con la pittura del padre (cfr. Museo civico di Pistoia, 1982). Anche le altre sue pitture più antiche esistenti, il Riposo ...
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RIZZARDA, Carlo
Stefania Cretella
RIZZARDA, Carlo. – Nacque a Feltre il 23 gennaio 1883, quarto figlio di Luigi, carradore, e di Tommasina Saccari. Il padre aveva frequentato i corsi di pittura di Antonio [...] di questa fase dimostrano la grande versatilità di Rizzarda, aperto alle novità contemporanee e al tempo stesso affine allo spirito neoeclettico. Rinunciando alle movenze sinuose tipiche della stagione liberty, costruì i suoi progetti partendo da ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...