DE CAMPO (De Campis)
Virginia Bertone
Pittori novaresi attivi tra il 1440 e il 1483.
Di Giovanni s'ignorano le date di nascita e di morte; sinora l'unica notizia documentaria a lui relativa è la citazione [...] del XV. secolo.
Lo stile di questi affreschi, decisamente affine a quello del ciclo di Armeno, appare segnato dai tratti , come lo studio di opere che appaiono culturalmente affini a quelle considerate: ad esempio le anonime miniature ...
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LENZI, Michele
Francesca Franco
Nacque a Bagnoli Irpino, presso Avellino, il 7 luglio 1834, secondo dei cinque figli di Vincenzo e Maria Giuseppa D'Andrea.
Nonostante il parere contrario della famiglia, [...] ripropose un'opera di soggetto garibaldino (L'arrivo del garibaldino) e tre dipinti segnati da un realismo narrativo minuto, affine alle "bambocciate" di G. e D. Induno, condiviso anche da Martelli e Cefaly: Una cucina di frati cappuccini, Interno ...
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MASSALONGO, Abramo Bartolomeo
Maurizia Alippi Cappelletti
– Nacque a Tregnago, nel Veronese, il 13 maggio 1824 da Bartolomeo e Teresa Milani. Dopo gli studi elementari frequentò il liceo di Verona, [...] chiarezza di visione e completezza di forme, inducendo lo studioso ad affidarsi a ciò che gli sembrava più affine o probabile, pronto a cambiare collocazione sistematica e denominazione quando trovava obiettive ragioni per farlo. In collaborazione ...
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VICINO da Ferrara
Valentina Catalucci
Con la definizione di «Vicino da Ferrara» Roberto Longhi, nella sua Officina ferrarese del 1934, conferì un nome di comodo alla personalità di unartista attivo [...] XV secolo, di cui ricostruiva i caratteri stilistici e intorno a cui raccoglieva un insieme di opere accomunate da peculiari affinità (oltre alla celebre Crocifissione nel Museé des arts décoratifs di Parigi, si trattava di un insieme di ritratti e ...
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PERRONCITO, Edoardo Bellarmino
Germana Pareti
PERRONCITO, Edoardo Bellarmino. – Nacque a Viale d’Asti il 1° marzo 1847 in un’umile famiglia formata dal padre, Luigi, calzolaio, la madre, Lucia Pastrone, [...] , direttore della clinica medica generale, esortarono Perroncito a studiare l’anemia degli operai reduci dal Gottardo, affine a quella dei minatori di St.-Étienne.
Tre furono le specie elmintiche accertate: anchilostoma, Anguillula intestinalis ...
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CERNOTTO (Carneto, Carnietto, Carnetto, Cernota, Cernoto, de Cernotis, de Zernotis), Stefano
Marina Repetto Contaldo
Nacque, non sappiamo in quale anno, da ser Francesco de Cernotis nell'isola di Arbe [...] esclude l'alunnato presso Bonifacio, si tratterebbe invece di un artista assai originale, discepolo di Tiziano e per molti versi affine a Paris Bordone. Al Wickhoff si deve anche la proposta di assegnare all'attività giovanile del C. il Giudizio di ...
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FINETTI, Giacomo
Rossella Pelagalli
Nato ad Ancona negli ultimi decenni del secolo XVI, si ignora quale sia stata la sua educazione musicale; si sa solo che, avviato al sacerdozio, ricoprì dal 1605 [...] e declamante recitativo, nonché il frequente ricorso a refrain in forma di rondò (soluzione, quest'ultima, sostanzialmente affine ai modelli offerti da G. Croce nelle sue Sacre cantilene concertate del 1610).
Musicista assai apprezzato anche in ...
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BERT, Amedeo
Luigi Santini
Nacque a Torre Pellice (Torino) il 9 febbr. 1809 da Pietro, che era pastore presidente della chiesa concistoriale di quella cittadina delle Valli valdesi, allora territorio [...] che faceva da sfondo ai numerosi contrasti assunse toni drammatici quando suo figlio, anch'egli di nome Amedeo, e teologicamente affine al padre, ebbe un rifiuto dal Corpo pastorale valdese al quale si era presentato per la consacrazione a pastore ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] . La cappella di S. Giovanni da Capistrano, seconda a destra nella stessa chiesa, ascritta nel progetto iniziale al F., non è affine al suo stile, dovrebbe quindi essere attribuita al suo allievo F. Leti, che ne curò anche l'esecuzione. La cappella ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] Comune rurale. Contenuta già in lavori precedenti o sincroni di argomento affine, cui di lì a poco il C. affiancò l'edizione, naturalistico di G. Fortunato, sommatosi per una affinità di matrice positivistica alle convinzioni metodologiche da lui ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...