MAZZOLO, Giovan Battista
Laura Orbicciani
MAZZOLO (Mazzola), Giovan Battista. – Non si conoscono la data di nascita né le origini familiari di questo scultore e lapicida nato a Carrara, attivo in Sicilia [...] , l’Eterno benedicente sul fastigio, le paraste e l’architrave di schietto sapore classico (Paolino, pp. 35-43).
È affine ai gruppi di Brognaturo, Novara di Sicilia e Raccuia l’Annunciazione nella chiesa dell’Annunciata di Tropea, databile al 1535 ...
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VANNETTI, Clementino Felice
de’ Villanova
Mario Allegri
– Nacque a Rovereto il 14 novembre 1754 da Giuseppe Valeriano (v. la voce in questo Dizionario) e Bianca Laura Saibante, fondatori nel 1750 della [...] letterati alla moda, dei giornali composti da relazioni ed estratti e della biblioteca francese del gentiluomo.
Di argomento in parte affine al Lazzaretto è l’Educazione letteraria del bel sesso, una raccolta di lettere scritte tra il 1782 e il 1788 ...
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TESAURO, Agostino
Fabrizio Biferali
– Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore attivo a Napoli nella prima metà del Cinquecento.
I più antichi documenti noti che lo riguardano [...] del toledano Machuca, a dimostrazione di come il pittore campano fosse dotato all’epoca di un arsenale artistico multiforme.
Affine alla decorazione della cappella Tocco appare quella nel coro della chiesa di S. Francesco a Eboli, dove Tesauro ...
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COSOLA, Demetrio
Franca Dalmasso
Figlio di Luigi e Rosa Capello, nacque a San Sebastiano da Po presso Chivasso (prov. di Torino) il 25 sett. 1851, penultimo di sei fratelli. All'età di sette anni si [...] Promotrice nel 1888, esempio, purtroppo non unico, di un naturalismo abbastanza banale e di un virtuosismo tutto esteriore, in qualche modo affine alla pittura di G. Grosso (il C. era in relazione col Grosso di cui eseguì un ritratto), e inoltre il ...
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SALA, Giacinto
Pier Davide Guenzi
– Di origini bergamasche, nacque attorno al 1708 e, dopo il suo ingresso nell’Ordine domenicano, svolse incarichi di studio e insegnamento, inizialmente a Bergamo e [...] arbitrio e della predestinazione del marchese Scipione Maffei. La monumentale opera intendeva contrastare il fronte teologico più affine al giansenismo, proponendo una lettura di Agostino distante dalle asprezze ascritte al partito rigorista e, di ...
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COURBAN (Corban), Amiel (Amis, Agoult, Agot) de
Maria Emilia Caffarelli
Le fonti a noi note nulla riferiscono circa la famiglia, il luogo e la data di nascita di questo nobile francese, venuto in Italia [...] di corrispondere una "terida" alla flotta regia. Nel 1280 ebbe una controversia con Leonardo, cancelliere del principe di Acaia e affine del re Carlo I, per il feudo di Dragonara: in seguito, avendo rinunziato in favore della Curia ai "castra" di ...
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BELO, Francesco
Nino Borsellino
Poche e incerte le notizie relative alla vita dei Belo. Che fosse romano risulta dalla stampa delle sue opere, in particolare quella del Laberinto d'amore, pubblicato [...] di aver elaborato per la prima volta con tutti i suoi caratteri, appare poi di frequente.
In particolare il linguaggio pedantesco, affine per il suo prezioso ibridismo a quello del Polifilo, non offre qui occasionali campioni, ma s'impone come lingua ...
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BATTERA, Raimondo
Bruno Di Porto
Nacque a Trieste il 26 maggio 1859, da padre zaratino. Si occupò assai giovane in una rappresentanza commerciale, ma il principale obiettivo, verso cui si polarizzò [...] i maggiori punti di contatto si ebbero con le forze di sinistra, repubblicani, radicali e socialisti, cui era più affine la mentalità di una parte considerevole degli affiliati, tra cui il Battera.
Ma questi quasi celò l'intimo orientamento politico ...
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BINASCHI, Giovanni Filippo
Maria Ludovica Maschietto
Nacque a Pavia alla fine del sec. XV. Discendeva da famiglia nobile e come tale fu posto nell'elenco dei decurioni di Pavia, approvati da Carlo V [...] sono le rime dell'ultimo periodo, improntate a un sentimento duro della vita che ricorda l'esperienza, per molti aspetti affine a quella del B., di Domenico Venier. Coincidono con queste ultime poesie le asserzioni più dolenti e risentite del B ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] disposizione rispondeva a un preciso calcolo politico: la Provenza avrebbe dovuto rimanere indipendente o al più unirsi a un paese affine del Sud, non del Nord.
Alla morte di Raimondo Berengario (avvenuta il 19 agosto del 1245) entrarono in vigore le ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...