MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] , pp. 59 s.) al M. e ne Le vite (1649, p. 120) a Longhi, è risolta con un modellato duro e poco naturale affine alla maniera di Longhi, benché l'originalità dell'impostazione su piani obliqui e su linee diagonali faccia tuttavia pensare a un qualche ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] caratteri analoghi: una figura nervosa nel volto e nella tensione delle mani, ma dall'assetto statico, confermato dal panneggio affine a quello delle due sculture piccole. La figura in piedi, imponente e grave, è improntata a un'espressione di ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] all'iscrizione con la data. Le radiografie eseguite in quell'occasione dimostrarono anche che, agli inizi del Trecento, un pittore affine ai modi di Duccio di Buoninsegna grattò e ridipinse i volti della Vergine e di suo figlio, insieme con altre ...
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DELLA ROBBIA, Girolamo Domenico
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 9 marzo 1488, undicesimo figlio di Andrea di Marco, scultore, e Giovanna Paoli.
Per quanto il corpus delle opere del D. sia ancora [...] della pala di Pieve Santo Stefano (Londra, Victoria and Albert Museum; Firenze, collezione Bruschi e Museo di Casa Buonarroti, affine quest'ultimo ai modi del fratello Luca Bartolomeo) dei quali si conosce anche un esemplare in marmo (Berti, 1967 ...
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DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] tecnico-agrario, Lettera sopra lo sfogliar le viti prima della vendemmia, Torino 1779, seguito da un altro di argomento affine, Osservazioni sul modo di migliorare i vini d'Italia e renderne la maggior parte atta alla navigazione, ibid. 1780 ...
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CAVAGNA, Giovanni Battista
Arnaldo Venditti
È ignota la data di nascita di questo pittore e architetto operoso a Roma, a Napoli e nelle Marche dal 1569 al 1613.
Della sua complessa figura è stata finora [...] ambiente napoletano – un carattere prezioso sebbene profano, affine a quello di un salone da feste settecentesco centrale, mediante cinque fornici inquadrati da paraste doriche alveolate, affini a quelle impiegate a Napoli nella facciata di S. ...
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ROMANO, Graziella
Antonio Ria
(Lalla). – Nacque a Demonte (Cuneo) l’11 novembre 1906 da Roberto, geometra a capo dell’Ufficio tecnico comunale del luogo, e da Giuseppina Peano, nipote del grande logico-matematico [...] “peccatore” dagli occhi trasparenti di bambino; ma il più prezioso è Cesare [Segre] il silenzioso: così fine e anche affine (nella cuneesità)» (cfr. Dichiarazioni personali, cit., pp. LXXV s.).
Il primo libro in prosa di Lalla Romano, Le metamorfosi ...
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GIURBA, Mario
Maria Teresa Napoli
Nacque a Messina nel 1565 da Onofrio, ricco mercante originario di Rometta, nei ranghi della giurazia tra il 1561 e il 1594, e da Silvia Campolo, di potente famiglia [...] del Concistoro la sua prima causa di rilievo tra due membri della potente famiglia Spatafora, a lui legata da vincoli di affinità da parte materna. Nello stesso periodo gli fu conferito l'incarico - mantenuto per tutta la vita - di avvocato dei rei ...
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COPPO, Pietro
Giorgio Busetto
Nacque a Venezia da Marco, nella seconda metà del 1469 o nella prima del 1470. come si evince dal suo testamento, scritto il 7 luglio 1550, dove egli dice di aveie ottanta [...] una rappresentazione dell'Asia orientale); la V (penisola iberica); la IX (Italia: certo derivante da carte nautiche, si presenta affine al tipo della carta incollata nell'incunabolo 424 della Biblioteca Ambrosiana di Milano); la XII (Grecia, dove è ...
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NEGRI, Pietro
Enrico Lucchese
– Nacque nel 1628, presumibilmente a Venezia (Zava Boccazzi, 1978, p. 333). In due distinti documenti della parrocchia di S. Margherita del 1670 e del 1673 il nome del [...] è stata identificata (Safarik, 1978, p. 85) con la Vanitas (o Maddalena penitente) del Museo del Prado (inv. 2758): «più affine all’immaginazione di un Ruschi che a quella di uno Zanchi; nel sensuale e dolce viso femminile appare inoltre un legame ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...