PANCIROLI, Guido
Giovanni Rossi
PANCIROLI (Panzirolus), Guido. – Nacque a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, figlio di Alberto, giurista rinomato nella sua città (come attestato dallo stesso Guido nel [...] ’utile raccolta di notizie e l’opera nel suo complesso supera di molto per completezza e organicità quelle di materia affine che l’hanno preceduta, compreso il De claris iurisconsultis del Diplovatazio (di tale tenore anche il giudizio del Savigny ...
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PROCACCINI, Carlo Antonio
Odette D'Albo
PROCACCINI, Carlo Antonio. – Figlio di Ercole e della sua terza moglie Cecilia Cerva, nacque a Bologna il 13 gennaio 1571. Anche se non si dispone di notizie [...] potrebbe risalire anche il Paesaggio con s. Margherita della Pinacoteca Ala Ponzone di Cremona, al quale, per il taglio compositivo affine, vanno forse avvicinati il Martirio di s. Stefano, il Cristo e la samaritana al pozzo (Crispo, 2003) e il ...
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MOLINARI, Giovanni Domenico
Laura Facchin
– Nacque a Caresana (Vercelli) il 19 luglio 1721 da Giovan Giacomo e tale Margherita.
Dal 1736 il M. è documentato a Torino (Schede Vesme, p. 705), presso l’Accademia [...] il ritratto di Carlo Emanuele III, replica di un’opera della Clementina, sia quello di Carlo Emanuele IV fanciullo, affine ai modi vaporosi dei fratelli Domenico e Giuseppe Duprà, mentre appare più accettabile l’attribuzione del dipinto raffigurante ...
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ZOPPI, Francesco Antonio (in religione Francesco Maria)
Riccardo Benzoni
– Nacque il 6 giugno 1765 a Cannobio da Francesco e Maria Francesca Branca e venne battezzato con il nome di Francesco Antonio.
Dopo [...] 1823, dopo che l’arciduca Francesco IV d’Asburgo Este ne aveva cercato la cooperazione per istituire a Correggio una congregazione affine a quella degli oblati, fu nominato vescovo di Massa Ducale, la sede episcopale di cui Pio VII aveva decretato la ...
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FRANCHETTI, Giorgio (Giorgio Gioacchino)
Adrianana Augusti
Nacque a Torino il 18 genn. 1865 dal barone Raimondo e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre avrebbe voluto che il F., il minore dei suoi tre figli, [...] di legno gotica, proveniente dalla casa dell'Agnella posta a S. Maria Mater Domini, che in qualche modo doveva essere affine alle originarie scale del palazzo.
Alla volontà di effettuare un restauro il più possibile fedele alle forme originarie dell ...
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FINALI, Giovanni Angelo
Enrico Maria Guzzo
Nacque in Valsolda nel 1709 (Zannandreis, 1831-1834, p. 389). In seguito studiò a Dresda (ibid.) per poi recarsi a Vienna, dove, nel 1736, è documentato nei [...] (i fitti riccioli del parruccone, i pizzi traforati, i tessuti damascati o ricamati) tradiscono le origini lombarde dello scultore, affine, in questo, al più anziano D. Peracca, pure originario della Valsolda, e al proprio allievo F. Zoppi.
Oltre che ...
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GREGORIO, Giovanni de
Silvia Sbardella
Figlio di Gregorio, nacque a Pietrafesa, antico nome della terra di Satriano di Lucania, intorno al 1579. Compì il suo apprendistato pittorico a Napoli presso [...] di S. Antonio a Castelcivita; l'Incoronazione della Vergine del 1629 per la chiesa di S. Antonio a Tito, cromaticamente affine al dipinto con l'Apparizione del Bambino a s. Antonio da Padova per S. Francesco a Pietrapertosa, datato, invece, 1631 ...
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MARTELLI, Iacopo (Pucciandone). – Rimatore pisano del secolo XIII, figlio di un Taddeo del quale è noto soltanto che era già morto nel 1271. Il M., noto generalmente come Pucciandone o Puccio, era uomo [...] lo consola elogiandone la solida virtù e l’alta stima che di lui se ne genera presso la donna) e, soprattutto, affine per schema rimico. Il ripristino della autentica fisionomia del sonetto documenta uno scambio tra il M. e il «più fecondo degli ...
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INGONI, Giovanni Battista
Barbara Savina
Nacque a Modena intorno al 1528 e fu uno dei protagonisti della scena artistica emiliana, contribuendo insieme con Domenico Carnevale, attivo in quella regione [...] nazionale di Parma, molto vicina a livello compositivo al dipinto di analogo soggetto della chiesa di S. Biagio e affine stilisticamente alle tele di S. Pietro. Il dipinto, ricordato da Vedriani nella biografia di Carnevale e che tradizionalmente non ...
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CANALI, Luigi
Cesare Lippi Boncampi
Nacque in Perugia il 29 ott. 1759 da Giuseppe e da Antonia Dati. Fu nell'adolescenza indirizzato dai genitori allo studio delle lettere; apprese, più tardi, le discipline [...] presentano i vari corpi con l'ossigeno, l'elemento più largamente diffuso in natura. Questa nuova classificazione, assai affine a quella chimica da tutti attualmente adottata per la mineralogia descrittiva, è pertanto da riconoscersi come un saggio ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...