CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] città di Milano) a cercare fuori d'Italia il clima artistico adatto al raffinamento della sua arte, quasi spronato dall'affine destino di altri illustri compositori lucchesi del passato, esuli all'estero, come Geminiani e Boccherini. Il C. alla fine ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] frate siciliano Angelo Manna, poi rimosso perché scandaloso. Giunse infine a Trento, dove ritrovò personaggi con sensibilità religiosa affine alla sua: oltre a Morone, Pole, Sanfelice, il principe-vescovo cardinale C. Madruzzo, di cui divenne amico ...
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QUADRIO, Francesco Saverio
Stefano Benedetti
– Nacque a Ponte in Valtellina il 1° dicembre 1695, figlio di Ottavio e di Maria Elisabetta Guicciardi, entrambi di nobile famiglia, genitori di numerosi [...] , dietro al quale però i recensori riconobbero da subito l’effettivo autore.
I due libri Della poesia italiana, di impianto affine per molti versi alla Istoria della volgar poesia di Girolamo Crescimbeni (da poco riedita a Venezia nel 1730), pure se ...
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RAGGI, Antonio
Jacopo Curzietti
RAGGI, Antonio. – Figlio di Andrea e di Antonia Catanei (morti rispettivamente il 14 dicembre 1643 e il 31 ottobre 1678; Archivio storico del Vicariato di Roma, S. Maria [...] 227-232), eccellente esempio della maturità con cui l’artista seppe mettere a frutto lo studio sulla statuaria antica.
Affine a quest’ultima opera fu la fontana del Tritone per il cortile del Palazzo ducale di Sassuolo, commissionatagli da Francesco ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] nel decennio seguente a rivaleggiare col primato di Angelica Kauffmann, artista cui il L. guardò anche per l'affine attitudine a un "grazioso" lontano dal repertorio eroico dei pensionnaires dell'Accademia di Francia.
Nell'ambiente erudito romano ...
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RAINALDI, Carlo
Cristiano Marchegiani
RAINALDI, Carlo. – Nacque a Roma il 4 maggio 1611, da Girolamo, architetto papale e «del Popolo Romano» (Mandl, 1933, p. 578), e da Girolama Verovio (cfr. la voce [...] di S. Lorenzo in Lucina dei chierici regolari minori (1669-79) – per i quali Rainaldi studiò una nuova facciata, irrealizzata, affine per concezione a quella di Campitelli, ed eresse il convento (1663-65; Metzger Habel, 1984) – esibì fasci di colonne ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] C., che per la quasi totalità consta di scritti psichiatrici o dermatologici, e consentì al suo sguardo affinato all'osservazione psichiatrica di cogliere determinate manifestazioni psichiche di affezioni organiche come la sifilide o la pellagra. Il ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] ma non a favore del cortonismo, nel vibrante grafismo dei panneggi e nei mobili valori della luce.
Di natura stilistica molto affine e per questo forse contemporanei, i due quadri con il Martirio di s. Sebastiano della Galleria Colonna di Roma e del ...
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MARONCELLI, Piero
Roberto Balzani
– Terzo di cinque figli, nacque a Forlì il 21 sett. 1795 da Antonio, un sensale di modeste condizioni, e da Maria Iraldi Bonnet. Compiuti gli studi classici in città, [...] per mettere in scena le farse in musica. In giugno in casa Marchionni conobbe Silvio Pellico, al quale si sentì subito affine per gusti e formazione; inoltre entrambi s’erano invaghiti delle due attrici Marchionni, il M. di Carlotta e Silvio di ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] soffitto, firmato e.datato 1780, nella scala di casa Savi Paulotto in contrà Fontanelle e la tela, stilisticamente molto affine (1780 circa), dell'altare di S. Valentino nella parrocchiale di Piana, restando -invece disperse quella forse coeva della ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...