DONATO da Cascia (Donatus de Florentia)
Paolo Cecchi
Le scarse notizie sulla vita di questo compositore, attivo nella seconda metà del XIV secolo, si ricavano quasi esclusivamente dalle fonti che conservano [...] le fonti del testo tranne che nell'incipit, appartiene molto probabilmente alla forma poetica francese del "virelai", forma affine alla ballata, ma raramente frequentata dai musicisti italiani del Trecento. La composizione e attribuita a D. nel ms ...
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LAZZARI, Beatrice (Bice)
Sergio Cortesini
Nacque a Venezia il 15 nov. 1900, secondogenita delle tre figlie di Luciano, commerciante, e Francesca Rinaldo, di agiata famiglia di imprenditori edili e architetti. [...] fra l'Io e il mondo (Racconto e Testimonianza sono titoli ricorrenti nei quadri degli anni Cinquanta), stilisticamente affine all'astratto-concreto di pittori come G. Santomaso o Afro Basaldella.
Nel 1956 a Venezia conobbe l'influente gallerista ...
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MAZZONI, Sebastiano
Francesco Sorce
– Nacque nel «popolo» di S. Stefano in Pane, nel contado di Firenze, il 20 marzo 1611, da Giuliano e Margherita Bastianelli.
Due documenti contabili della famiglia [...] ed esibisce un’inquadratura architettonica chiaramente influenzata dagli allestimenti compositivi delle «cene» del Veronese.
Una soluzione affine sotto il profilo scenico caratterizza inoltre il Sacrificio di Jefte del Nelson-Atkins Museum of art di ...
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RONCHELLI, Giovanni Battista
Paolo Vanoli
– Nacque a Castello Cabiaglio, nei pressi di Varese, il 1° febbraio 1715, da Giacomo Antonio, facoltoso mercante, e da Maria Grazia Porrani, figlia del pittore [...] pittura lombarda del Settecento. A Varese eseguì in diversi ambienti del palazzo Estense affreschi mitologici di gusto barocchetto affine a quello di Magatti e Giovanni Antonio Cucchi, in parte ancorabili a un pagamento del 1769 (Parravicini, 1993b ...
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PIERRO, Albino
Pasquale Stoppelli
– Terzogenito di Giuseppe Salvatore, possidente terriero, e di Margherita Ottomano, maestra elementare, nacque a Tursi, nel Materano, il 19 novembre 1916.
Morta la [...] e Dante ai romantici tedeschi e ai simbolisti francesi. C’è poi il libro dei Salmi, il cui sfondo è straordinariamente affine al paesaggio lucano rappresentato: anche lì il vento, la rupe, l’argilla, la parete che crolla, i fossati, l’erba che ...
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PERISAULI, Faustino
Michele Camaioni
PERISAULI, Faustino (Pier Paolo da Tredozio). – Nacque a Tredozio dopo il 1450, da Martino; il nome della madre è sconosciuto.
Assai incerte le notizie riguardanti [...] il poemetto satirico De triumpho stultitiae, l’opera più nota agli studiosi, i quali lungamente ne hanno discusso le affinità con il coevo Moriae encomium di Erasmo da Rotterdam (Parigi 1511).
Prendendo spunto da una suggestione di Giovanni Papini ...
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MILIONE, Vincenzo
Beatrice Cirulli
MILIONE (Milioni, Miglioni), Vincenzo. – Nacque forse a Castrovillari, nel Cosentino (Lobstein), attorno al 1732 da Nicola di Domenico, pittore, e da Anna Santamaria. [...] napoletani che vanno da L. Giordano a F. De Mura e dimostrano interesse per G. Lapis e P.G. Batoni, è affine comunque per tipologie e prezzi a quella che proponevano altri «quadrari». Peculiarità della sua rivendita, che passò per qualche tempo, dopo ...
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MERENDA, Antonio
Margherita Palumbo
MERENDA, Antonio. – Nacque a Forlì il 1° ott. 1578 da Ludovico e da Clelia Dall’Aste, entrambi di antiche e nobili famiglie forlivesi.
Dopo aver studiato retorica [...] comunicate agli istanti, e il 30 apr. 1697 fu il figlio di Giuseppe, Fabrizio Merenda, a rinnovare la supplica «affine si possa ristampare, e successivamte permetterli l’impressione del secondo Tomo nella med[esi]ma Opera, con quella revisione, o ...
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MICOCCA, Giovanni
Beatrice Cirulli
MICOCCA (Micocchi), Giovanni. – Nacque a Roma nel 1763 da Domenico e da Gertrude Angelini e fu battezzato l’8 marzo in S. Crisogono (Michel, 1988).
Terzo di quattro [...] di sua mano, e poi si ritornava di nuovo a dipingerle, ed impastarle» (De Rossi, p. 47). Questo procedimento è singolarmente affine a quello delineato da Bartoli nel 1793 nel descrivere le opere di Rovigo del Micocca. Copie o dipinti d’invenzione ...
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STRINATI, Neri
Silvia Diacciati
– Nacque presumibilmente a Firenze nel corso del quinto decennio del XIII secolo, figlio di Alfieri di Strinato di Ramingo e di madre non conosciuta. Ebbe almeno due [...] date e i nomi dei notai che avevano rogato gli atti attestanti dette proprietà. La Cronichetta è dunque un testo più affine a un libro di ricordanze familiari che non a una cronaca cittadina vera e propria, come il titolo, scelto arbitrariamente dal ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...