BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] di Ferrara, pure informato della congiura, avrebbero dovuto entrare nel territorio fiorentino attraverso la Garfagnana ed il Frignano, "affine che tanti moti da ogni banda a un tratto insieme colla coniura disegnata havessi a sbigottir in Firenze el ...
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MICHELE de Cuneo
Gabriella Airaldi
MICHELE de Cuneo. – Nacque a Savona poco prima del marzo 1448 da Corrado e da Mariola (forse Scarella) in un’importante e ricca famiglia di uomini d’affari della città, [...] è ben diverso – se non altro negli scopi – da quello castigliano; il modo di considerare le cose di M. è affine a quello di Colombo, attento soprattutto a preservarsi un monopolio nell’ambito dei traffici. Nel comportamento dei due liguri si rilegge ...
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CAPPARONI, Pietro
VV. Cappelletti-F. Di Trocchio
Nacque il 25 apr. 1868 a Roma, da Silverio, pittore dei palazzi apostolici, e da Luisa Aloisi, e qui si laureò nel '92 in medicina e chirurgia a pieni [...] De quattuorhumoribus, ma il De Renzi aveva pubblicato un testo affine in Collectio, II, pp. 411 talché s., il s.; G. Ovio, C. P. Necrologio, in Rass. clinica di terapia e scienze affini, IV (1947), pp. 124 s.; P. O. Kristeller, La scuola di Salerno. ...
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DOLCE, Giovanni Angelo
Giovanna Galante Garrone
Figlio del pittore Pietro, nacque a Savigliano (Cuneo); l'anno di nascita 1540 dato per scontato dal Bonino (1927, p. 81) non ha per ora riscontri documentari, [...] probabilmente da S. Francesco). In particolare un'altra Annunciazione conservata nella Confraternita cuneese di Santa Croce, affine alla precedente, sembra rinviare, per la materia pittorica più compatta e i profili incisi, a modelli manieristici ...
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DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] senza haver altro inimico che il maltempo di freddo e di neve, il quale si sarebbe potuto sopportare per otto giorni affine di ritirarsi poco degnamente et non fuggirsi in tanto strano modo" (ibid., f. 208). A Petovio riformò le compagnie sbandate di ...
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VENTURA, Lattanzio
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Urbino in pieno Cinquecento da Ventura e da tale Giulia, morta nel 1584 nominandolo unico erede (Lattanzio elesse procuratore il nipote Flaminio Serafini [...] Giacomo di Stefano. A Grottammare eresse la collegiata sistina di S. Lucia, mutando un progetto di Domenico Fontana: affine a quella elpidiense per più aspetti, la facciata rettangolare tripartita da fasce differì da quella nella medaglia di ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] gusto di quello scorcio di secolo (pochi anni prima, nel 1788, il Goethe aveva pubblicato un componimento, Amorepittore di paesaggio, affine nel titolo e nel tema ad uno inserito nel volume del D.), che coniuga il culto della bellezza della natura e ...
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PORTA, Giuseppe
Mattia Biffis
PORTA (Salviati), Giuseppe. – Figlio di Ludovico e di una certa Maria de Rocca, nacque il 20 maggio 1520 (come riportato da Migliorini, 1899, p. 6, sulla scorta di documenti [...] (Hochmann, 2002; McTavish, 2012), che mostrano, rispetto ai lavori giovanili, uno stile meno rifinito e monumentale, affine ad alcune contemporanee sperimentazioni tizianesche sul tema della forma e del volume.
Simili caratteristiche tornano anche in ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] (vol. 32, ff. 809-816: C. Pavone, in Rassegna degli Archivi di Stato, XXV[1965], p. 173 n. 8), questo progetto è affine ad alcuni temi dei concorsi clementini, e specialmente a quello del 1707: un palazzo per un principe "nel mezzo del mare". Non fu ...
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LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] Lodron, suonava lo stesso concerto in modo incomparabile (Valder-Knechtges, 1984, p. 100). Il concerto, in tre movimenti, è affine, per lo "stile galante" e il carattere melodico, ai concerti per tastiera di J.Chr. Bach, con i quali condivide ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...