TORI, Agnolo
di Cosimo
Antonio Geremicca
di Mariano, detto Bronzino. – Figlio di Cosimo di Mariano, beccaio, nacque a Monticelli, sobborgo di Firenze, il 17 novembre 1503 (Archivio dell’Opera di S. [...] di chiari e scuri di un medesimo rosso intenso – avvicina l’opera alla Visitazione di Pontormo a Carmignano. Non poche affinità, infine, sono state giustamente ravvisate con il Compianto su Cristo morto (Firenze, Uffizi) dipinto da Bronzino per la ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] Il B. guardò con fervoroso interesse ai sommi maestri, come Michelangelo che gli fu, per certi aspetti, spiritualmente affine: ma tutto il patrimonio rinascimentale, manieristico e protobarocco gli appartiene ed egli lo sottopone a una revisione così ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] attraverso lo studio delle questioni reali. Vi erano perciò affinità, di derivazione cattaneana, con la problematica del Salvemini pose in duplice rapporto di concorrenza e collaborazione con l'affine e più agguerrito Partito d'agione, in cui affluiva ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] imperniavano sulla riscoperta del passato medievale e umanistico, sulle simpatie filogianseniste manifestate sotto forma di un agostinismo rigorista (affine a quello del gruppo "romano" in cui erano amici e corrispondenti del L., quali G. Bottari o P ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Vecchio
Barbara Maria Savy
NEGRETTI (Negreti, Nigreti), Jacopo, detto Palma il Vecchio. – Figlio di Antonio, nacque a Serina nella Val Brembana, come già riferivano [...] (inv. n. 482), ripresa nell’Adultera dell’Ermitage; la Testa d’uomo di Edimburgo (National Gallery of Scotland, inv. n. D5296), affine per l’aura tra Giorgione e Tiziano al cosiddetto Poeta della National Gallery di Londra (inv. n. 636; c. 1516); il ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] , gli ecomostri. L’anno successivo pubblicò per Scheiwiller la raccolta di poesie Ci pensi amo, in cui propose un linguaggio affine ai principi della frontalità, da lui adottata in ogni accezione dell’arte e della vita. Durante il 1986 portò a ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] da Carlo Borromeo (Torino, Pinacoteca Sabauda; disegno della Testa di s. Francesco all'Ambrosiana, cod. F 235 inf., n. 1017; altro affine alla Pinacoteca di Parma, n. 980 - cfr. Godi, 1973 -; altro a Oxford, Christ Church, n. 1522 - cfr. Ward Neilson ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] . In questi settori collaborò strettamente col ministro delle Finanze J.-D. Louis, uomo molto diverso da lui nel carattere, ma affine per l'impostazione tecnica e per l'attenzione prestata ai nessi tra finanza e politica.
Louis, sin dai primi giorni ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] per l'antiporta del primo volume della Storia della scultura del 1823 (Campanile, 1982-83, p. 178). Altra interpretazione grafica affine è il ritratto di Pio VII inciso da un dipinto di grande successo dello stesso Camuccini, su un disegno sempre di ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] della Legazione (1773), lo portavano come l'amico Grassi ed altri decani lambertiniani, e come in Romagna l'affine Marco Fantuzzi, ad abbandonare la vita pubblica per una vita interamente di studio, già tutta proiettata nella redazione delle ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...