FERRUCCI, Giovan Domenico
Sandro Bellesi
Scarse sono le informazioni biografiche su questo pittore, nato a Fiesole (Firenze) il 3 apr. 1619 (Fiesole, Arch. capitolare, sez. XIX, Atti anagrafici parrocchiali, [...] e i ss. Tommaso e Sebastiano in S. Tommaso in Pelleria. Dello stesso periodo risulta il Miracolo di s. Biagio nella chiesa di S. Frediano, affine allo stile di A. Rosi e non esente dalla pittura senese di N. Tornioli; mentre del 1656 è la pala con lo ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] da vedere, in Polifemo, Fulcieri da Calboli, già esecrato in Purg. XIV, vv. 58 ss. (dove specialmente colpisce, per l'affinità con quello dell'egloga, il verso "Sanguinoso esce de la trista selva"), che nel maggio 1321 era stato nominato capitano del ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] la comune cultura padovana), non pare che si possa andar molto al di là di una certa aria, di un soffio d'aria culturale affine, che li investe. D'altra parte non e necessario immaginare viaggi a Ferrara (per vedere il vari der Weyden) o a Siena (per ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] parte di un ciclo di quattro teleri con Storie di Federico Borromeo, cui parteciparono anche Scaramuccia e Busca. Dello stesso anno e stilisticamente affine è il S. Pietro che cammina sulle acque di S. Pietro in Gessate a Milano.
Dal 1673 il L., che ...
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FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] stata propizia anche la consuetudine con gli strumenti dell'arte orafa, praticata da suoi familiari, arte per certi versi affine a quella dell'incisione all'acquaforte: una circostanza, questa, comune al più celebre Stefano Della Bella, parente di ...
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GIOVANNI ANTONIO da Pesaro
Carlo La Bella
Tradizionalmente considerato figlio di Gaspare da Pesaro (Thieme - Becker), in tempi recenti è stato chiarito che fu figlio di Giovanna e di Giliolo di Giovanni [...] pure compare l'influsso dalla pittura di Bartolomeo di Tommaso, dalle profonde suggestioni senesi (Zeri, 1948). A quest'opera è affine la cuspide di trittico con la Crocifissione sovrastata da un Padre Eterno benedicente nel Musée du Petit Palais di ...
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BUCCI, Anselmo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Achille Muzio, nacque a Fossombrone il 23 maggio 1887. Fece gli studi classici al liceo Marco Foscarini di Venezia; studiò poi disegno a Este, alla scuola [...] du dimanche (tutte del 1909).
Il periodo parigino fu il tempo migliore per l'arte del B., vicino all'esperienza affine di Lorenzo Viani, per l'amore agli aspetti della vita degli umili e dei poveri. Egli tracciava ritratti nervosi, caratteristici ...
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ADELAIDE del Vasto
Ernesto Pontieri
Figlia di Manfredo del Vasto, fratello e vassallo di Bonifacio, "il marchese d'Italia" per antonomasia, il quale possedeva il nucleo maggiore dei suoi domini feudali [...] e quella orientale popolata da Greco-Bizantini. Era suo interesse legare alla dinastia e ai conquistatori franco-normanni l'affine elemento italico, in cui primeggiavano i del Vasto, e fare di questi elementi etnici di origine latino-germanica un ...
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COSTANTINO da Monopoli
Clara Gelao
Scarse le notizie biografiche su C., forlivese di origine (come attesta un documento del 1504, in D'Elia, 1963), monopolitano di adozione. Nella cittadina pugliese [...] studio in S. Nicola a Bari, datato 1512 (D'Elia, 1963); il S. Sebastiano nella collegiata di Bitritto, presso Bari, affine nell'impostazione al S. Antonio monopolitano (Calì, 1965). Altri dipinti (fra cui una Trinità e i SS. Filippo e Giacomo), oggi ...
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ASSEMANI, Giuseppe Luigi
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria circa il 1710. Figlio di un fratello di Giuseppe Simonio Assemani, dovette indubbiamente all'influenza [...] alle esigenze critiche del nostro tempo, ma tuttavia pregevole per quello in cui lavorava l'Assemani.
Ad argomento affine appartengono la traduzione del Nomocanone del giacobita Barhebreo (sec. XIII) e quella, accompagnata dall'edizione del testo ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...