GIOVANNI da Spoleto
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente nativo di Spoleto, che realizzò nel 1516, insieme con Vincenzo Tamagni, la decorazione ad affresco [...] della partecipazione di G. all'impresa di Arrone, che viene definita un importante complesso e considerata culturalmente affine a opere di scuola raffaellesca (in particolare agli affreschi delle stanze vaticane e ai cartoni per gli arazzi ...
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DE FERRARI, Antonio (Antonino)
Marco Tanzi
Pittore, figlio di Rufino (Maiocchi, 1937, p. 31) nacque a Pavia, come riportato da vari documenti; ma non si sa quando. Di lui è comunque attestata la cittadinanza [...] S. Francesco, che si fa notare per la squillante gamma cromatica, rappresentante Episodi della vita di un santo, piuttosto affine alla decorazione di S. Luca, alla quale dovrebbe essere precedente. In un'absidiola della chiesa cremonese di S. Lucia ...
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CARLIERI, Alberto
Antonella Pampalone
Nato a Roma nel 1672, si avviò allo studio della pittura di architetture sotto la guida di Giuseppe de Marchis. Fu probabilmente questo tipo di attività pittorica [...] a Cristo e La guarigione dei malati, provenienti dalla collezione viennese del principe Kinsky e ora a Praga, in collezione privata. Affine a questi dipinti è la tela con Architetture (sulmercato antiquario di Roma nel 1972), siglata "A.C.". In tutta ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] di rara penetrazione, in grado di restituire la fisionomia di un pensatore sensibile, bisognoso di condividere con chi avvertiva affine a sé itinerari di ricerca e scoperte, coniugando riflessione teorica e impegno militante a partire dagli anni ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] il successivo apprendimento dell'ebraico - che gli procurò le lodi entusiaste di Pietro Aretino suo amico e a lui spiritualmente affine - fornirono al B. le basi per le sue importanti traduzioni delle Sacre Scritture come pure per i suoi controversi ...
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GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] antico e il più autorevole; il ms. 7.1.52, cc. 1r-10v, della Bibl. Colombina di Siviglia (indicato con S), strettamente affine a V; il lat. in quarto XIII della Bibl. arcivescovile di Udine (U), alle cc. 40r-50v; il Canonicianoit. 48 della Bodleiana ...
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PETRONI, Andrea Antonio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Venosa (Potenza) l’8 luglio 1863 da Francesco, falegname, e Maria Nicola Palmieri, terzo di cinque fratelli e sorelle. Compì gli studi elementari [...] è riscontrabile in alcuni dipinti successivi, anch’essi appartenenti al Comune di Venosa: Barca con vela (1885), affine alle visioni simboliste di Dalbono e prossimo alla pennellata frantumata e ai preziosismi formali di Mariano Fortuny e Francesco ...
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GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] se stesso e sua moglie - per la collegiata di Borgosesia (ora nell'oratorio di S. Bernardo alla Verzura) con uno stile affine a quello di Pietro Francesco Gianoli. Verso il 1695 dovette dar inizio a una delle sue imprese pittoriche più importanti, il ...
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BELLINI, Leonardo
Lino Moretti
Nipote di Iacopo, come risulta dall'atto notarile del 18 ag. 1443 (Paoletti), in cui questi si impegnava a retribuire il B., che da dodici anni teneva presso di sé come [...] curiosità per le novità artistiche introdotte dai Fiorentini a Padova e a Venezia: la sua posizione culturale è per certi aspetti affine a quella dei mosaicisti Silvestro e Antonio, con l'ultimo dei quali l'abbiamo visto in relazione nel 1448. Egli ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] antica.
Dal '63 al '76, anni intercorsi tra l'inno A Satana e l'ode Alle fonti del Clitumno, vi fu un affinamento stilistico ma non un effettivo svolgimento di pensiero nel Carducci. L'ode, infatti, ripropone, sia pure in diversa chiave psicologica e ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...