Numero periodicoDopo il breve ed essenziale proemio, la Vita nuova si apre con il primo incontro tra Dante e Beatrice avvenuto nel loro nono anno di età. Il racconto è inaugurato da un aggettivo numerale [...] è il numero «amico» (cfr. V. n., XXVIII 3) di Beatrice, cioè il numero a lei intrinsecamente congiunto e ontologicamente affine tanto da essere un segno epifanico. Nel paragrafo XXIX, allora, Dante invita il lettore a ripercorrere nuovamente la Vita ...
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Patrizia CarranoLa figlia della servaFirenze, Vallecchi, 2024 Pur restando all’interno di un contesto politico e culturale affine, una delle critiche che si potrebbero muovere alla sinistra che si rifà [...] esplicitamente al PCI è di credere ancora ostinatamente in un’ideologia controversa ieri e anacronistica oggi. A chi sposa un’ideologia, del resto, si rimprovera tipicamente di anteporre gli ideali alla ...
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Tommaso Giartosio, una delle voci del programma radiofonico Fahrenheit di Radio3, è in realtà tante cose: saggista, poeta, narratore, traduttore. Questa notevole apertura alare – di solido stampo umanistico [...] LeirisNel recentissimo e funambolico Autobiogrammatica (che ci sia lo zampino di Autopsicografia di Pessoa, poesia programmatica assai affine al sentire del libro, e di Autobiologia di Giovanni Giudici?), Giartosio, che è diabolico come il diavoletto ...
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Il nome proprio può essere motore dell’azione narrativa. Che contenga o no particolari elementi simbolici, e talvolta anche indipendentemente dalla sua etimologia ancora trasparente, il nome si fa generatore [...] la quale Mordace pone la sua richiesta lascerebbe pensare che lo stesso alto commissario avesse cambiato il proprio nome dall’affine Merdace. L’acuta osservazione è di Giorgio Calcagno che gentilmente me la comunica, aggiungendo che la questione fu ...
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Sfogliando la sezione Atlante del pregevole libretto di Enzo Caffarelli intitolato Parole comuni da nomi propri è possibile fare il giro del mondo attraverso 1.072 deonimici, classificati attraverso le [...] di Roma si trovava nelle vicinanze del tempio dedicato a Giunone Moneta sul Campidoglio); veleno (dal lat. venēnum, probabilmente affine a Venus ‘Venere’, e quindi con il senso originario di ‘filtro amoroso’).sec. XIV: apollineo (dal lat. Apollĭnĕum ...
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Il 3 giugno 2024 ricorrono i cento anni dalla morte di Franz Kafka, scrittore che, ancora oggi, risulta fonte inesauribile di ispirazione in ambito letterario, artistico, teatrale, musicale e cinematografico. [...] , che ha cercato di uniformare gli stili. Nella scrittura vocale emerge una differenza: Carpi ha utilizzato una vocalità affine allo Sprechgesang, più declamato che parlato, mentre Solbiati si è orientato verso una linea vocale più cantabile. Quell ...
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Ipotizziamo che una persona vi racconti di aver incontrato Buoni e Cattivi, ma anche Cattivelli, dopo essersi avventurata sull’Alpe Rebelle. Per fortuna Divin Porcello e Baciafemmine l’hanno salvata raccomandandola [...] in italiano (foglietta); è una parola di antica origine latina ma arrivata attraverso il provenzale folheta di significato affine. Ai Trani (Rovigo) riprende la voce (veneta ma anche milanese) trani ‘osteria dove si spacciano vini pugliesi’, da ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] (lemmatizzati dal GRADIT) dal nome di due città tedesche, il secondo da quello di un villaggio austriaco. Affine ai precedenti, ma di àmbito paletnologico (e già suffissato), hamburgiano (‘aspetto culturale del tardo Paleolitico superiore’), derivato ...
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In Italia quante donne e quanti uomini, provenienti da ogni angolo dell’Eurasia e dell’Africa, si sono avvicendati e mescolati nel corso dei millenni e anche negli ultimi secoli? Tantissimi, grazie alla [...] adottata a livello burocratico): il romanés o, meglio, la romanì (entrambi i glottonimi sono ammessi), lingua indoaria affine ad alcune oggi parlate nell’India centro-settentrionale e nel Pakistan; purtroppo non è riconosciuta in modo ufficiale, al ...
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Nonostante il caldo, l’estate è la stagione in cui la prosaica punta dell’iceberg svetta di più. Quale iceberg? Quello del gossip. I settimanali cartacei che si occupano del genere (oggi tra i più venduti, [...] ciarla, persona ciarliera – era scritto ai primi tempi della letteratura inglese [...] gossib, trasformazione di god-sib. Sib significa affine, parente. Il padrino e la madrina sono god-sib cioè “parenti in Dio”. Ma, come dicevo, anche questa parola ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...
affine
affine [Der. del lat. affinis "confinante", comp. di ad e fines "confini"] [ALG] Qualifica di enti che godono di affinità; per alcuni di questi enti (piano a., spazio a.) → le singole voci. ◆ [ALG] Geometria a.: studio sistematico delle...
piano affine
piano affine spazio affine di dimensione 2. È un piano nel quale non sono definite alcune nozioni del piano euclideo, quali per esempio la nozione di angolo, di perpendicolarità, di distanza, mentre sono definite le nozioni di...