Località delle Marche presso Arcevia (66 km da Ancona). Vi è stato trovato un fossato difensivo di epoca preistorica, il cui materiale di riempimento dà il nome alla cultura eneolitica di C.-Ortucchio [...] (da un giacimento nella piana del Fucino che ha dato materiale affine), detta anche ‘Protoappenninico’. Vari elementi, tra cui la decorazione a fasce di punti impressi e incrostazione, dimostrano l’importanza del suo apporto nella formazione della ...
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BERLINO 2457, Pittore di
G. Riccioni
Ceramografo greco, attico, così denominato dalla lèkythos 2457 di Berlino. È uno specialista in lèkythoi bianche e appartiene al periodo di passaggio dallo stile [...] classico a quello tardoclassico. Il suo stile non è lontano da quello del Pittore delle Donne, affine al Pittore di Monaco 2335, sotto l'influsso della scuola del Pittore di Achille e del suo diretto seguace, il Pittore di Thanathos. Cronologicamente ...
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ADRIA, Pittore di
G. Riccioni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, di stile tardo-arcaico. È cosi denominato da cinque kỳlikes frammentarie conservate nel museo di Adria (inv. B. 326; B. [...] 293; B. 310; Bc. 32; B. 471) attribuitegli dal Beazley. Il suo stile è molto affine a quello del Pittore di Antiphon e non lontano da quello del Pittore di Trittolemo. Le kỳlikes rappresentano nel cerchio interno scene di komos; da notare la kylix B. ...
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Sarteano Comune della prov. di Siena (85,3 km2 con 4769 ab. nel 2008), situato su alte colline presso Chiusi. Fu antico castello dei conti Manenti e conserva numerosi ricordi medievali. Cultura di S. Aspetto [...] della corrente culturale della ceramica a bande lineari, diffuso in Toscana meridionale e Umbria, affine a quelli di Fiorano Modenese e Sasso. È stato datato a circa 4100 anni a.C. su materiali della Grotta dell’Orso, presso S.; nel sito è ...
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CARLSBERG, Pittore di
G. Riccioni
Ceramografo attico, così denominato da tre lèkythoi nella Gliptoteca Ny Carlsberg di Copenaghen (v.). È uno specialista in lèkythoi funerarie a fondo bianco e appartiene [...] periodo di passaggio dallo stile classico a quello tardo classico, degli ultimi decenni del V sec. a. C. Il suo stile è affine alla mamera del Pittore dell'Uccello che a sua volta è un seguace del Pittore di Monaco 2335. Il Beazley gli ha attribuito ...
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BOWDOIN, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, attivo entro il secondo quarto del V sec. a. C. La sua produzione, abbondantissima e in massima parte scadente (J. D. [...] vasi), è circoscritta entro il mondo fragile e limitato delle lèkythoi, con intrusione di una forma sostanzialmente affine come problema decorativo, l'oinochòe. Le rappresentazioni sono costituite quasi sempre da un' unica figura femminile, per ...
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GORGOS (Γώργος)
E. Paribeni
Ceramista attico rivelato assai recentemente da una splendida coppa firmata, venuta alla luce negli scavi dell'Agorà. La firma indica solo un' attività di G. come vasaio: [...] i caratteri strutturali, le dimensioni raccolte con la risega interna, come per la distribuzione delle pitture, si rivela un'opera affine alla cerchia del Pittore di Panaitios databile intorno al 500 a. C.
Le pitture raffinatissime e un poco esangui ...
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Vedi CORONA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORONA (corona)
L. Breglia
L'argomento è di quelli che presentano diversissimi interessi secondo i punti di vista differenti e che pertanto hanno generato intorno [...] formate probabilmente da una ossatura di sostegno su cui vengono fissati gli elementi sciolti con una tecnica, in certo modo, affine a quella delle nostre corone funebri, le corone etrusche si presentano come un viluppo compatto di foglie e fiori, un ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] Alaça) sono eseguiti esclusivamente a sbalzo e così i realistici serpenti di un vaso d'argento da Alaça che per forma, è affine alle "teiere" troiane di rame.
In Egitto, subito dopo l'inizio dell'èra storica, nel tardo IV millennio a. C., compaiono i ...
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HEGESIBOULOS (῾Εγεσίβολος)
A. Stenico
Ceramista attico, la cui firma appare sulla kỳlix a figure rosse di New York con la rappresentazione, nel fondo, di un vecchio molto ben caratterizzato, con una [...] Orientale. All' esterno sono rappresentate scene di banchetto e di danza. Allo stesso decoratore, denominato "Pittore di H.", molto affine a Skythes (v.), è attribuito un altro frammento di vaso dell'acropoli di Atene.
Un'altra tazza, a fondo bianco ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...