BARLAAM e IOSAFAT
M.M. Donato
Personaggi leggendari, inseriti nei sinassari solo a partire dal Duecento, protagonisti di un 'romanzo' assai diffuso nel Medioevo, rielaborazione cristiana della storia [...] in quest'ultimo esempio, soprattutto dal sec. 15° aprì la strada a varianti sempre più libere e alla commistione con temi di significato affine: la Scelta fra il bene e il male, la Ruota della fortuna, il Trionfo della morte o l'Incontro dei tre vivi ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] ai prototipi lombardi leonardeschi. Attorno al 1528, nel periodo certamente culminante dell'attività del C., in un momento stilistico affine alla pala di S. Fermo, va riferito anche lo stupendo S. Giovanni in Patmos della Galleria nazionale di Praga ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] due poli forti: Edo e l’area di Osaka. Fra Sette e Ottocento, lo sviluppo del mercato consentì l’affinamento delle tecniche commerciali e la creazione di corporazioni mercantili. Nel corso del Settecento mutarono anche le condizioni nelle campagne ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] la loro dipendenza dalle dottrine calviniste, si sono sviluppati autonomamente nel continente europeo, presbiteriani invece i gruppi affini delle isole britanniche. Le Chiese riformate mantengono le professioni di fede che hanno segnato la storia del ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] strane similitudini desunte dagli antichi naturalisti e dagli Emblemata (1531) di A. Alciati dà alle pagine dell’Euphues un carattere affine al gongorismo. D’immagini b. abbondano i poeti elisabettiani, e non vi è soluzione di continuità tra l’età di ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] (1928), mentre Sinibaldi (in Pittura italiana, 1943, p. 207) parla di un "fiorentino che serba memoria di C.", Longhi (1948) di un affine di C., Coor (1947-1949) di un artista sotto la diretta influenza di C., Lazarev (1955) di un seguace di C. e ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] poi lavorare appoggiandosi a personalità quali Soffici e Cardarelli di cui apprezzava la moralità critica e risentita che riteneva affine alla propria e di cui condivideva d'istinto il richiamo alle memorie familiari e paesane alla classicità italica ...
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GALIZIA
R. Sanchez Ameijeiras
(lat. Callaecia; spagnolo Galicia)
Regione storica della penisola iberica, situata alla estremità nordoccidentale, oggi corrispondente all'omonima regione autonoma della [...] da s. Rudesindo -, che riprende, in dimensioni ridotte, l'eremo di San Baudelio de Berlanga (Soria), presenta un linguaggio decorativo affine a quello della chiesa di Santiago di Peñalba (León). A questo ambito culturale vanno ascritti, a Orense, gli ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] Evangelista nella cappella del castello di Poppi presso Arezzo (Donati, 1966 e 1991), i quali, accanto all'affine polittico di Voltiggiano (Castelfiorentino, Pinacoteca di S. Verdiana), inducono a riconoscere (Longhi, 1959) la presenza di aiuti ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] , come ben esemplificano le derivazioni dal Martirio delle ss. Rufina e Seconda nella Pinacoteca di Brera. Risulta affine la Nascita di s. Giovanni dell'omonima chiesa di Voghera.
La fase di passaggio immediatamente postceraniana è documentata ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...