CALLEGARI (Calegari, Caligari), Santo, il Vecchio
Giovanni Vezzoli
Capostipite di una famiglia di scultori che operò validamente a Brescia dalla seconda metà del secolo XVII agli inizi del secolo XIX, [...] attraverso tre generazioni (il cognome è di origine latina, affine al cognome veronese "Caliari"), nacque a Brescia nel 1662. La tradizione bresciana lo fa scolaro di un discepolo dell'Algardi mentre alcuni (S. Fenaroli, Dizionario degli artisti ...
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Pittore, e forse scultore, originario di Minden, Vestfalia (notizie dal 1367 - m. Amburgo 1415), attivo dal 1367 ad Amburgo. Sua unica opera certa è il grande altare scolpito e dipinto, datato 1379, ora [...] nella Kunsthalle di Amburgo: una delle opere capitali del gotico tardo tedesco, affine, per molti aspetti, alla cultura boema. ...
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Pittore giapponese (n. Kyoto 1928 - m. 2013). Residente a Parigi dal 1952 al 1967, è successivamente rientrato in Giappone, aprendo uno studio a Setagaya. Dallo stile giapponese più tradizionale D. è giunto [...] a creare una raffinata pittura legata prima all'astrazione lirica e, dopo il 1960, più affine al neo-costruttivismo, carica di dinamismo nel disporre lo spazio e armonizzare i colori. ...
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BERLINO 2457, Pittore di
G. Riccioni
Ceramografo greco, attico, così denominato dalla lèkythos 2457 di Berlino. È uno specialista in lèkythoi bianche e appartiene al periodo di passaggio dallo stile [...] classico a quello tardoclassico. Il suo stile non è lontano da quello del Pittore delle Donne, affine al Pittore di Monaco 2335, sotto l'influsso della scuola del Pittore di Achille e del suo diretto seguace, il Pittore di Thanathos. Cronologicamente ...
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ADRIA, Pittore di
G. Riccioni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, di stile tardo-arcaico. È cosi denominato da cinque kỳlikes frammentarie conservate nel museo di Adria (inv. B. 326; B. [...] 293; B. 310; Bc. 32; B. 471) attribuitegli dal Beazley. Il suo stile è molto affine a quello del Pittore di Antiphon e non lontano da quello del Pittore di Trittolemo. Le kỳlikes rappresentano nel cerchio interno scene di komos; da notare la kylix B. ...
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Pittrice (Buenos Aires 1918 - Parigi 1996), figlia di un argentino e di una triestina, si formò a Trieste e dal 1933 si stabilì a Parigi. Con un virtuosismo stilistico fortemente legato alla pittura del [...] sec. 15º (soprattutto i ferraresi e i fiamminghi) e al manierismo, la F. crea un mondo fantastico affine a quello dei surrealisti, ma con una vivezza plastica e coloristica derivata dalla pittura metafisica. Dal 1944 lavorò anche per il teatro, ...
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Nome, fino al 1969, di Ercolano, in prov. di Napoli. Scuola di R. Gruppo di pittori che usava riunirsi per lavorare a R., composto poco dopo il 1860 da F. Rossano, M. De Gregorio, A. Leto, G. De Nittis [...] e capeggiato da A. Cecioni. Ebbe un programma antiaccademico di rinnovamento della pittura affine a quello dei macchiaioli e della contemporanea scuola di Pergentina, e cioè studio dal vero, stile basato sui rapporti di tono dei colori anziché su ...
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Pittore cremonese (fine sec. 15º - principio 16º). Nelle sue opere certe (Madonna col Bambino e Santi, firmata e datata 1500 [Cremona, Mus. Civico]; altra, ivi, 1515) e in quelle attribuitegli (affreschi [...] nei conventi di S. Sigismondo e di S. Abbondio a Cremona, ecc.), appare modesto artista provinciale, che rappresenta la fase più lombarda dell'eclettismo cremonese, affine a G. Campi e da ultimo influenzato da B. Boccaccino. ...
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Pittore e scultore italiano (Sori 1923 - Roma 2006). Tra i firmatari del manifesto astrattista Forma uno e membro del gruppo romano omonimo (1947), si avvicinò successivamente al neorealismo nel segno [...] e visionari. Nel 1956 fondò la rivista Città aperta, che documenta il passaggio verso una pittura d'impegno civile affine all'espressionismo di F. Bacon. Dalla fine degli anni Sessanta realizzò grandi sculture a sfondo esistenziale. Numerose sono le ...
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CARLSBERG, Pittore di
G. Riccioni
Ceramografo attico, così denominato da tre lèkythoi nella Gliptoteca Ny Carlsberg di Copenaghen (v.). È uno specialista in lèkythoi funerarie a fondo bianco e appartiene [...] periodo di passaggio dallo stile classico a quello tardo classico, degli ultimi decenni del V sec. a. C. Il suo stile è affine alla mamera del Pittore dell'Uccello che a sua volta è un seguace del Pittore di Monaco 2335. Il Beazley gli ha attribuito ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...