Scultore italiano (Casale Monferrato 1859 - La Loggia 1933). Studiò a Milano, e poi a Torino presso O. Tabacchi. Nel 1882 l'Angelo della morte lo rivelò al pubblico torinese, che gli commise molte sculture [...] ha accento fortemente simbolista e letterario e spesso il suo stile cede alla suggestione di ritmi floreali: più schietti i piccoli gruppi pittoreschi e aneddotici (1882-87) in un gusto affine a quello di G. D. Grandi e della Scapigliatura milanese. ...
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VITA
Antonia NAVA
Iconografia. - La concezione medievale della vita come passaggio nel mondo, breve ma pericoloso, per essere la prova morale dell'uomo insidiato dai vizî e per avere quindi conseguenze [...] è nel manoscritto dell'Hortus deliciarum, del sec. XII. Un'altra assai diffusa raffigurazione simbolica della vita, di senso affine alla precedente, ma originata dalla leggenda orientale di Barlaam, è quella che si vede, ad esempio, in una lunetta ...
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SOLON (Σόλων)
A. Stazio
2°. - Incisore di gemme greco, attivo in Roma tra la fine della Repubblica e i primi dell'Impero. Si conoscono vari intagli con la sua firma, alcuni autentici, altri falsi.
I [...] moderna a Leningrado. Questa figura ripete lo schema dell'Ulisse della composizione di analogo soggetto dell'incisore Felix ed è affine al Diomede di un'incisione di Dioskourides. Ma il Diomede di S. ha maggiore finezza di modellato. 3) Ritratto di ...
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IMBUTO, Gruppo dell'
P. Bocci
IMBUTO, Gruppo dell' (Funnel Group). − Gruppo di vasi tardo-etruschi a figure rosse, chiamato così dal Beazley per la decorazione a baccellature che si restringono verso [...] le anse, ravvivati da ritocchi di bianco. Anche se si possono proporre alcune suddivisioni in sottogruppi, l'insieme è omogeneo e assai affine al gruppo Turmuca. Si data alla fine del IV sec. a. C.
Bibl.: J. D. Beazley, Etruscan Vase-Painting, Oxford ...
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Vedi TOLFA dell'anno: 1966 - 1997
TOLFA
M. Torelli
Attorno a questo centro moderno, circa 70 km a N di Roma, addossato ad una cima del gruppo di colline nell'antichità dette Monti Ceriti, sono dislocati [...] separano queste alture dalla fascia costiera e dal vicino ed affine gruppo del Sasso. Notevole ricchezza di minerali (alluine, il loro tetto imitante quello della capanna, sono tipologicamente affini al gruppo, alquanto arcaico, di tombe ceretane che ...
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Vedi LOTHAL dell'anno: 1961 - 1995
LOTHAL
Red.
Località archeologica dell'India presso il golfo di Gambay, nel Gujarat. È il centro più importante della cultura di Harappā (v.), compreso entro gli attuali [...] compreso tra il 1500 e il 1000 a. C., testimonia un nuovo tipo di cultura, solo parzialmente connessa con quella di Harappa, affine e precedente a quella trovata negli strati più recenti di Rangpur (località circa 50 km a S-O di Lothal).
Il periodo ...
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Pittore, nato a Firenze il 16 ottobre 1900. Autodidatta. Dopo avere aderito al futurismo e al cubismo (1917-1919), il C. si formò uno stile in cui l'azione corrosiva e allucinante della luce trasfigurava [...] ); in questi, è spesso quasi seicentesco fino ad evocare lo spagnolo; per altro lato, nel colore lucido e grasso, affine ad alcuno dei Fauves. Presente dal 1914 in ogni esposizione (una prima mostra individuale alla 3ª Biennale romana, 1925) così ...
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BETTERA, Bartolomeo
Luigi Angelini
Nacque a Bergamo il 28 ag. 1639; la famiglia, probabilmente di costruttori, proveniva da Gandino in valle Seriana, ove un Giovanni Maria Bettera eresse nel 1630-40 [...] Mezzate, all'Accademia Carrara., nel Collegio di S. Alessandro a Bergamo, in casa Cicogna a Milano. Anche se l'indirizzo è affine a quello del Baschenis, il colore è più opaco, il raggruppamento degli oggetti meno felice, le stoffe e i drappeggi di ...
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Andrea da Priverno (o da Piperno)
E. Bassan
Scultore, nativo di Priverno (prov. Latina), noto soltanto per avere eseguito il portale della chiesa della SS. Annunziata a Terracina, che nell'iscrizione [...] di confronto) e di S. Antonio, quest'ultima dotata di un architrave firmato nel 1336 da un Toballo de Ianni, affine, anche nei caratteri epigrafici, all'opera di Andrea. Una conseguente datazione di essa intorno al terzo o quarto decennio del sec ...
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KEKROPS, Pittore di
G. Riccioni
Ceramografo attico, nella tecnica a figure rosse di stile tardoclassico. Così denominato dal cratere a calice di Kassel con la rappresentazione di Atena e Cecrope (v.). [...] sul terzo, da un lato giovani che conducono un toro al sacrificio; dall'altro lampadodromia. Lo stile di questo pittore è affine a quello delle tarde opere del Pittore di Kadmos (v. cadmo).
Bibl.: K. Smith, The Forman Collection, vendita Sotheby, 13 ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...