BOUCHERON, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Andrea e di una Brunet, nacque a Torino nel 1742. Continuò l'arte paterna di argentiere e nel giugno 1760 risulta essere giunto a Roma "affine [...] di perfezionarsi nel disegno e nell'arte di modellare" con lettere di raccomandazione per l'ambasciatore sardo (Archivio di Stato di Torino, Lettere di Ministri,Roma;cfr. Schede Vesme, I, p. 199).Dallo ...
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CALLEGARI (Calegari, Caligari), Santo, il Vecchio
Giovanni Vezzoli
Capostipite di una famiglia di scultori che operò validamente a Brescia dalla seconda metà del secolo XVII agli inizi del secolo XIX, [...] attraverso tre generazioni (il cognome è di origine latina, affine al cognome veronese "Caliari"), nacque a Brescia nel 1662. La tradizione bresciana lo fa scolaro di un discepolo dell'Algardi mentre alcuni (S. Fenaroli, Dizionario degli artisti ...
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CAPPELLINO (Capellino), Giovanni Domenico
Franco Sborgi
Nacque a Genova nel 1580, come riferisce il Soprani (che resta tuttora la principale - seppure assai scarna - fonte di notizie biografiche sul [...] (Genova, chiesa di S. Sabina Nuova; attualmente molto deteriorato), che il Soprani dice eseguito nel 1600, essa dovette essere affine a quella di gran parte della generazione di pittori genovesi a cavallo fra il XVI e il XVII secolo, oscillante ossia ...
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DIOTISALVI (Deotisalvi)
Carla Guglielmi Faldi
Le fonti antiche non specificano il luogo di nascita di questo architetto, attivo a Pisa nel sec. XII. Nelle Memorie istoriche del 1790, dov'egli è però [...] definire lucchese (Conway, 1902).
A Pisa D. si dedicò a costruzioni a pianta centrale: la chiesa del S. Sepolcro, strutturalmente affine alla cappella di S. Agata, e il battistero di S. Giovanni, poi terminato da altri, parte integrante del complesso ...
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BETTERA, Bartolomeo
Luigi Angelini
Nacque a Bergamo il 28 ag. 1639; la famiglia, probabilmente di costruttori, proveniva da Gandino in valle Seriana, ove un Giovanni Maria Bettera eresse nel 1630-40 [...] Mezzate, all'Accademia Carrara., nel Collegio di S. Alessandro a Bergamo, in casa Cicogna a Milano. Anche se l'indirizzo è affine a quello del Baschenis, il colore è più opaco, il raggruppamento degli oggetti meno felice, le stoffe e i drappeggi di ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] indagini sulle loro date di nascita (Castelnovi, 1971). Pertanto il C. appare distante dall'accademismo, e piuttosto affine nella pittura al filone prettamente genovese dello Strozzi, dell'Ansaldo, dell'Assereto, di Giovanni Andrea De Ferrari, con ...
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BRIOLOTO (Brioloto a Balneo, o de Balneo)
Maria Teresa Cuppini
Un'iscrizione oggi nella navata destra di S. Zeno Maggiore di Verona, presso il fonte battesimale, indica B. come autore del rosone nella [...] di una risentita plasticità, memore della lezione di Niccolò nei portali del duomo e di S. Zeno. Se non B., un maestro a lui affine per cultura e sentimento è l'autore di un rilievo con figura virile su un plinto nel Museo Civico di Verona e di sei ...
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BADERNA, Bartolomeo
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza verso il 1630. La guida di Piacenza del Carasi (1780) è la prima fonte a stampa relativa all'attività del B. (o meglio dei Baderna, perché con [...] più che di genio"), ancor oggi valido.
Artista di estrazione bolognese, dunque, come R. De Longe (guercinesco prima e cignanesco poi); affine per stile e di poco inferiore per capacità a G. B. Draghi, col quale pare abbia collaborato nei dipinti di ...
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FALCONI, Bernardo
Paola Rossi
Non si conosce la data di nascita dello scultore; alcuni documenti (cfr. Lienhard-Riva, 1945, p. 147) attestano che era originario di Rovio (Canton Ticino) e figlio di [...] l'ipotesi di un soggiorno romano che potrebbe spiegare il gusto classicizzante delle cinque statue di S. Teodoro. affine a quello delle opere contemporanee di G. Le Court, e alcune suggestioni algardiane affioranti nelle sculture degli anni ...
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DOMENICO di Francesco, detto Domenico di Michelino
Marzia Casini Wanrooij
Nacque a Firenze nel 1417. Ricordato dal Vasari tra i discepoli dell'Angelico, come hanno chiarito le ricerche svolte dal Milanesi [...] (Rennes, Musée des beaux-arts), compiuti nel 1450 per il matrimonio di Alessandra Strozzi con Giovanni Bonsi, hanno affinità con opere analoghe del Pesellino, in particolare con i Trionfi dell'Isabella Stewart Gardner Museum di Boston (cfr. Collobi ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...