CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] tutt'altro che superficiale all'incisività della grafia pollaiolesca affiorante soprattutto negli angeli del tabernacolo di Montici, affine tipologicamente ai prototipi di Bernardo Rossellino, e nelle figure dell'ancona con la Madonna in gloria.
Agli ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] nel decennio seguente a rivaleggiare col primato di Angelica Kauffmann, artista cui il L. guardò anche per l'affine attitudine a un "grazioso" lontano dal repertorio eroico dei pensionnaires dell'Accademia di Francia.
Nell'ambiente erudito romano ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] ma non a favore del cortonismo, nel vibrante grafismo dei panneggi e nei mobili valori della luce.
Di natura stilistica molto affine e per questo forse contemporanei, i due quadri con il Martirio di s. Sebastiano della Galleria Colonna di Roma e del ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] soffitto, firmato e.datato 1780, nella scala di casa Savi Paulotto in contrà Fontanelle e la tela, stilisticamente molto affine (1780 circa), dell'altare di S. Valentino nella parrocchiale di Piana, restando -invece disperse quella forse coeva della ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] " è stato inteso dalla Griseri quale esempio primario di "maniera grande" del Seicento retorico, ostentazione d'un gusto affine a quello delle corti europee, subordinato quindi a un dispotismo accentratore perfino ove si tratti di dimore private. La ...
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CAGNACCI (Cagnaccio, Cagnazzi, Canalassi, Canlassi), Guido (Guidobaldo)
Sandra Vasco
Nato il 13 genn. 1601 a Sant'Arcangelo di Romagna, fu battezzato il 20 gennaio di quell'anno come si apprende dall'atto [...] i richiami al caravaggismo hanno già subito una personale rielaborazione alla luce di modi guercineschi; le è stilisticamente affine, nell'insistito ricordo del Gentileschi, Saraceni e Guercino, il S. Antonio abate Rimini, Pinacoteca). L'incontro con ...
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MANCINO (Almanchino), Giuliano
Paolo Russo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Carrara, figlio di Simone "del Manchino" che, come si ricava dal suo testamento (1519), [...] Sepolcro di Antonio La Liotta (morto nel 1512), con la figura del defunto giacente sul coperchio del sarcofago (ibid., p. 155) affine a quella del Sarcofago di gentildonna della chiesa palermitana di S. Maria di Gesù (Accascina, G. M., 1959, p. 331 ...
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LAZZARI, Beatrice (Bice)
Sergio Cortesini
Nacque a Venezia il 15 nov. 1900, secondogenita delle tre figlie di Luciano, commerciante, e Francesca Rinaldo, di agiata famiglia di imprenditori edili e architetti. [...] fra l'Io e il mondo (Racconto e Testimonianza sono titoli ricorrenti nei quadri degli anni Cinquanta), stilisticamente affine all'astratto-concreto di pittori come G. Santomaso o Afro Basaldella.
Nel 1956 a Venezia conobbe l'influente gallerista ...
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GRIMANI, Guido
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 21 dic. 1871, quinto e ultimo figlio di Francesco e di Maria Cadorini. Il padre, originario di Parenzo in Istria, di professione contabile, amante delle [...] i saloni di una nave, poté recarsi gratuitamente in Giappone, meta lungamente agognata e immaginata come spiritualmente affine. Lungo il viaggio eseguì delle vedute dei porti d'attracco: Aden, Colombo, Singapore, ma, inaspettatamente, giunto a ...
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GIOVANNI BATTISTA da Udine
Alessandro Serafini
Ignoti sono gli estremi biografici di questo pittore friulano, figlio del falegname Giovan Francesco, abitante in Sacile, e di Antonia (Joppi). In una [...] da Pellegrino nel 1501, che costituisce anche un valido termine post quem per il dipinto londinese. Del tutto affine è il S. Giovanni Battista (Firenze, collezione della Confraternita della Misericordia), il cui paesaggio desertico trova un preciso ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...