DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Simonetta Coppa
Fu attivo come pittore nel primo quarto del sec. XVI (notizie dal 1504 al 1529) nel Comasco e in Valtellina, dove restano numerose opere, principalmente [...] i ss. Giovanni Battista e Giacomo [?], datata superiormente in un cartiglio 1517, in cui la Vergine è stilisticamente e compositivamente affine, anche nel disegno degli ornati del trono, a quella del precoce trittico di S. Fedele a Como del 1504, e ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Giovanfrancesco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli, nacque in Parma il 31 ag. 1489 (Pezzana, 1859, p. 165 n. 3). Appartenne alla nota famiglia [...] arcosolio con il ritrattato giacente, secondo una tipologia diffusa nei monumenti di area fiorentina, il F. rivela un gusto affine a quello che informa gli stilemi della tecnica raffinatissima di Andrea Briosco ed i ricami dei Lombardo (cfr. Coliva ...
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FALCONE, Francesco
Roberto Massetti
Nacque a Chiavari (Genova) il 14 febbr. 1892 da Andrea, artigiano ebanista, e Maria Sanguineti. Dopo i primi studi alla scuola di disegno della sua città natale, [...] tra cui uno Scaricatore (Basilea, coll. privata; ripr. in Cozzani, 1932, tav. III), più nettamente connotato in senso realista, affine per carattere al Pescatore ripr. in Hasenbach Rapallo (1932, p. 291) e soprattutto al Pescatore di coll. priv. a ...
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FRANCESCO di Gentile
Carlo La Bella
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore originario di Fabriano e attivo nelle Marche tra il sesto e l'ultimo decennio del secolo XV. I referenti figurativi [...] 'ornamentazione e di maggiore sensibilità plastico volumetrica.
Tra le opere certamente attribuibili a F. si prestano a una datazione affine a quella del polittico di Derby la Crocifissione (Matelica, Museo Piersanti), il trittico con la Madonna e i ...
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ARETUSI, Pellegrino (il Munari o Pellegrino da Modena)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
La prima notizia dell'A. è di un poeta contemporaneo, G. M. Parente, che, in una laude alla sua innamorata Cassandra [...] ora a Londra (National Gallery), iniziata dal Costa, ed in cui l'A. stesso avrebbe eseguito, tra l'altro, il Bimbo, così affine a quello della pala di Ferrara.
Forse subito dopo l'esecuzione di questa pala l'A., ancora incerto fra tante maniere e ...
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GIOVANNI da Spoleto
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente nativo di Spoleto, che realizzò nel 1516, insieme con Vincenzo Tamagni, la decorazione ad affresco [...] della partecipazione di G. all'impresa di Arrone, che viene definita un importante complesso e considerata culturalmente affine a opere di scuola raffaellesca (in particolare agli affreschi delle stanze vaticane e ai cartoni per gli arazzi ...
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DE FERRARI, Antonio (Antonino)
Marco Tanzi
Pittore, figlio di Rufino (Maiocchi, 1937, p. 31) nacque a Pavia, come riportato da vari documenti; ma non si sa quando. Di lui è comunque attestata la cittadinanza [...] S. Francesco, che si fa notare per la squillante gamma cromatica, rappresentante Episodi della vita di un santo, piuttosto affine alla decorazione di S. Luca, alla quale dovrebbe essere precedente. In un'absidiola della chiesa cremonese di S. Lucia ...
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CARLIERI, Alberto
Antonella Pampalone
Nato a Roma nel 1672, si avviò allo studio della pittura di architetture sotto la guida di Giuseppe de Marchis. Fu probabilmente questo tipo di attività pittorica [...] a Cristo e La guarigione dei malati, provenienti dalla collezione viennese del principe Kinsky e ora a Praga, in collezione privata. Affine a questi dipinti è la tela con Architetture (sulmercato antiquario di Roma nel 1972), siglata "A.C.". In tutta ...
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PETRONI, Andrea Antonio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Venosa (Potenza) l’8 luglio 1863 da Francesco, falegname, e Maria Nicola Palmieri, terzo di cinque fratelli e sorelle. Compì gli studi elementari [...] è riscontrabile in alcuni dipinti successivi, anch’essi appartenenti al Comune di Venosa: Barca con vela (1885), affine alle visioni simboliste di Dalbono e prossimo alla pennellata frantumata e ai preziosismi formali di Mariano Fortuny e Francesco ...
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GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] se stesso e sua moglie - per la collegiata di Borgosesia (ora nell'oratorio di S. Bernardo alla Verzura) con uno stile affine a quello di Pietro Francesco Gianoli. Verso il 1695 dovette dar inizio a una delle sue imprese pittoriche più importanti, il ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...