Paranoia
Bruno Callieri
La paranoia (dal greco παράνοια, "follia", composto di παρά, "oltre", e un tema affine a νοῦς, "mente") indica, secondo la sempre valida definizione che ne diede E. Kraepelin, [...] una psicosi caratterizzata dallo sviluppo insidioso di un delirio cronico, sistematizzato, coerente, incrollabile, a lenta evoluzione, con integrità delle restanti funzioni psichiche.
Definizione e cenni ...
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Medico tedesco (1864-1932), noto soprattutto per aver scoperto la sindrome di E.: malformazione multipla congenita del cuore, affine alla tetralogia di Fallot. ...
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Filosofo (Blankenberg, Colonia, 1828 - Chicago 1888). Operaio autodidatta, elaborò per proprio conto una concezione del mondo e della storia affine al materialismo storico e dialettico di Marx e di Engels, [...] che incoraggiarono i suoi studî, respingendo però la sua concezione del socialismo, basata sulla morale e sulla religione. Opere principali: Das Wesen der menschlichen Kopfarbeit (1869); Briefe über Logik ...
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Pittore di vasi attici, del primo periodo dello stile severo; attivo intorno al 525-500 a. C. Il suo stile è affine a quello di Epitteto. ...
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Notaio della corte romana sotto Gregorio VIII, autore di un Dictamen in cui sono codificate le regole del cursus della Curia romana, affine alla Forma dictandi dello stesso papa. ...
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Pittore (Caen 1836 - Parigi 1892), allievo di J.-B.-C. Corot; ebbe il gusto dei delicati effetti atmosferici, che rappresentò pittoricamente in modo affine agli impressionisti. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Camillo Pellizzi e Mario Stoppino
Eugenio Capozzi
Tra gli intellettuali italiani del Novecento che si sono mossi in un ambito di pensiero per alcuni versi affine a quello di Maranini, occorre citare [...] Camillo Pellizzi e Mario Stoppino. Entrambi, in particolare, sono accomunabili al costituzionalista e politologo fiorentino per la costante attenzione al tema delle élites e per la connessione, nella loro ...
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Ribelle giudeo che in Palestina (44-46 d.C.) si atteggiò a profeta e instauratore del regno messianico raccogliendo molti seguaci; fu ucciso dai Romani. Un episodio affine a questo, narrato da Flavio Giuseppe, [...] è ricordato negli Atti degli Apostoli (5, 36 segg.): il fatto e il nome del protagonista, T., concordano, ma discorda la cronologia ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Busi (n. Fuipiano, Bergamo, verso il 1485 - m. circa 1547-48). Nella Madonna con s. Sebastiano al Louvre è ancora affine a Giovanni Bellini, in seguito accoglie [...] elementi di Giorgione e del primo Tiziano di cui dà una variante estrosa, paragonabile al Romanino, mentre appaiono una leggera solidità della superficie, una metallicità di colore, tipiche dell'arte lombarda ...
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Pittore (Voltri 1606 - Genova 1657). Allievo di A. Ansaldo. Dipinse la Cena nel Santuario del Monte, affreschi in S. Siro, la Lavanda dei piedi nell'Accademia ligustica, dimostrandosi pittore affine a [...] Gioacchino Assereto, del quale però non ha la robustezza di stile ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...