Acuto
M. L. Fobelli
Scultore attivo in Abruzzo nella seconda metà del 12° secolo. Nella totale mancanza di documenti, il suo nome si desume unicamente dalla firma incisa sul leggìo dell'ambone della [...] è probabilmente da collegare alla produzione scultorea di A., poiché sul suo lato anteriore corre un plastico tralcio del tutto affine a quelli sulla facciata di S. Angelo; l'altare, come recita l'iscrizione, fu eseguito al tempo dell'abate Oderisio ...
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COURBAN (Corban), Amiel (Amis, Agoult, Agot) de
Maria Emilia Caffarelli
Le fonti a noi note nulla riferiscono circa la famiglia, il luogo e la data di nascita di questo nobile francese, venuto in Italia [...] di corrispondere una "terida" alla flotta regia. Nel 1280 ebbe una controversia con Leonardo, cancelliere del principe di Acaia e affine del re Carlo I, per il feudo di Dragonara: in seguito, avendo rinunziato in favore della Curia ai "castra" di ...
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BELO, Francesco
Nino Borsellino
Poche e incerte le notizie relative alla vita dei Belo. Che fosse romano risulta dalla stampa delle sue opere, in particolare quella del Laberinto d'amore, pubblicato [...] di aver elaborato per la prima volta con tutti i suoi caratteri, appare poi di frequente.
In particolare il linguaggio pedantesco, affine per il suo prezioso ibridismo a quello del Polifilo, non offre qui occasionali campioni, ma s'impone come lingua ...
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BATTERA, Raimondo
Bruno Di Porto
Nacque a Trieste il 26 maggio 1859, da padre zaratino. Si occupò assai giovane in una rappresentanza commerciale, ma il principale obiettivo, verso cui si polarizzò [...] i maggiori punti di contatto si ebbero con le forze di sinistra, repubblicani, radicali e socialisti, cui era più affine la mentalità di una parte considerevole degli affiliati, tra cui il Battera.
Ma questi quasi celò l'intimo orientamento politico ...
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BINASCHI, Giovanni Filippo
Maria Ludovica Maschietto
Nacque a Pavia alla fine del sec. XV. Discendeva da famiglia nobile e come tale fu posto nell'elenco dei decurioni di Pavia, approvati da Carlo V [...] sono le rime dell'ultimo periodo, improntate a un sentimento duro della vita che ricorda l'esperienza, per molti aspetti affine a quella del B., di Domenico Venier. Coincidono con queste ultime poesie le asserzioni più dolenti e risentite del B ...
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Marker, Chris
Bruno Di Marino
Nome d'arte di Christian-François Bouche-Villeneuve, regista cinematografico francese, nato a Neuilly-sur-Seine il 29 luglio 1921. Cineasta enigmatico (sui cui dati anagrafici [...] autoriflessivo, sorprendentemente didattico, mai tedioso, nel suo compendiare storia, scienza e soprattutto geografia. Il suo sguardo, a tratti affine alla tradizione del Cinéma vérité, ha il lirismo di un poeta e la lucidità di un saggista: si pensi ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] disposizione rispondeva a un preciso calcolo politico: la Provenza avrebbe dovuto rimanere indipendente o al più unirsi a un paese affine del Sud, non del Nord.
Alla morte di Raimondo Berengario (avvenuta il 19 agosto del 1245) entrarono in vigore le ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] , pp. 59 s.) al M. e ne Le vite (1649, p. 120) a Longhi, è risolta con un modellato duro e poco naturale affine alla maniera di Longhi, benché l'originalità dell'impostazione su piani obliqui e su linee diagonali faccia tuttavia pensare a un qualche ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] caratteri analoghi: una figura nervosa nel volto e nella tensione delle mani, ma dall'assetto statico, confermato dal panneggio affine a quello delle due sculture piccole. La figura in piedi, imponente e grave, è improntata a un'espressione di ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] all'iscrizione con la data. Le radiografie eseguite in quell'occasione dimostrarono anche che, agli inizi del Trecento, un pittore affine ai modi di Duccio di Buoninsegna grattò e ridipinse i volti della Vergine e di suo figlio, insieme con altre ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...