CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] da Carlo Borromeo (Torino, Pinacoteca Sabauda; disegno della Testa di s. Francesco all'Ambrosiana, cod. F 235 inf., n. 1017; altro affine alla Pinacoteca di Parma, n. 980 - cfr. Godi, 1973 -; altro a Oxford, Christ Church, n. 1522 - cfr. Ward Neilson ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] . In questi settori collaborò strettamente col ministro delle Finanze J.-D. Louis, uomo molto diverso da lui nel carattere, ma affine per l'impostazione tecnica e per l'attenzione prestata ai nessi tra finanza e politica.
Louis, sin dai primi giorni ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] per l'antiporta del primo volume della Storia della scultura del 1823 (Campanile, 1982-83, p. 178). Altra interpretazione grafica affine è il ritratto di Pio VII inciso da un dipinto di grande successo dello stesso Camuccini, su un disegno sempre di ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] della Legazione (1773), lo portavano come l'amico Grassi ed altri decani lambertiniani, e come in Romagna l'affine Marco Fantuzzi, ad abbandonare la vita pubblica per una vita interamente di studio, già tutta proiettata nella redazione delle ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] conquistata dai calvinisti.
È noto che Plantin era stato membro della setta segreta della Famiglia dell'amore e poi di una setta affine, fondata da Hendrik Barrefelt detto Hiël ("luce di Dio") e di cui facevano parte anche G. Lipsio e A. Ortelio. Per ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] prosastici e un dispiegamento tonale che ricorda sia il Montale di Satura sia l’Attilio Bertolucci (poeta cui Bassani si sentiva affine) di Camera da letto, in fieri sin dagli anni Cinquanta. Tra i due momenti, la lunga elaborazione del Romanzo di ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] che non derivasse dalle singole glosse. Le sue origini sono dunque dovute a B. ed il loro carattere risulta affine alle quaestiones quodlibetales della teologia, per quanto le quaestiones, le disputationes, i responsa contenuti nel Digesto e certe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] Europa per essere in seguito ripresa nel nostro Romanticismo leopardiano e manzoniano. Era una concezione del pensiero italiano affine alla teoria della circolarità formulata pochi anni prima da Bertrando Spaventa, ma anche dissimile. In effetti, De ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] Girolamo Verità, a San Pietro di Lavagno presso Verona. È riconoscibile, in questo gruppo come anche in altri di tema affine, il disinteresse del C. per il mondo mitologico e la tematica allegorica, incapaci di ispirargli opere eccezionali. In quel ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] si è accennato, i primi due progetti del C., che una nota a margine del terzo disegno indica elaborati nel 1590, mostrano affinità con l'organismo elaborato per S. Silvestro in Capite. In essi la chiesa, inserita fra le due infermerie e tangente l ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...