DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] a quel tempo ancora raro nel mondo della canzone, quali la gaida macedone (una sorta di cornamusa), lo shanai turco (affine all’oboe), il greco bouzouki e varie tipologie di percussioni. Con tali caratteri, l’operazione si configurò come uno dei ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] dall’etnologia colonialista che già dilaga in Europa dagli anni Settanta. E la Sicilia araba si pone così in modello affine ma alternativo all’Italia ‘germanica’ del Medioevo degli invasori: gli arabi, che pur aiutano i siciliani a guarir dalla ‘tisi ...
Leggi Tutto
GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] atto, volontà. Erano i motivi che erano presenti anche nel giovane Marx, quelli che gli avevano fatto apprezzare Gramsci, sentire affine la ricerca dei Quaderni del carcere, e che, nel volume del 1991, sottolineò anche in Gentile, vedendo anzi nella ...
Leggi Tutto
Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] sia dalla nevrosi ossessiva, sia dalla melanconia, sia dalla paranoia. Il primo raffronto tende a mettere l'accento sull'affinità tra ‟azioni ossessive" e ‟pratiche religiose" (1907): ‟la nevrosi ossessiva non è che la caricatura, per metà comica e ...
Leggi Tutto
EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] movimento, durata del mondo. Accanto al tradizionale concetto di estensione corporea E. introduce una seconda nozione quantitativa, molto affine al concetto moderno di massa, col fine in primo luogo di spiegare il permanere della quantità di materia ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] con la direzione del Sole medio, il pianeta in opposizione è allineato con il centro dell'epiciclo, C). A questo punto il problema è affine a quello già visto per la Luna, ossia trovare il rapporto tra OM e MC dati due angoli con vertice in O e due ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] dello scrittore, oggi alla Laurenziana. Il libro è dunque pressoché contemporaneo al De casibus nell'ideazione, come gli è affine nell'impianto e nello spirito, e ne condivise in parte la fortuna. Comprende, da Eva alla regina Giovanna (incluse ...
Leggi Tutto
AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] ordinaires, ce qui m'a fait conjecturer que les corps les plus oxigéniques ne sont autre chose que les corps qui ont le moins d'affinité pour le calorique, ou ce qui revient au même que les corps les plus basiques sont ceux qui en ont le plus, et que ...
Leggi Tutto
Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] Giovanni di Balduccio possono contribuire a spiegare questo sviluppo del pittore al culmine della sua fama36. Assai affine al polittico bolognese è generalmente riconosciuta a ragione la frammentaria Madonna col Bambino in trono tra angeli (cat ...
Leggi Tutto
ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] memoria e letterariamente elaborata alla luce di quei modelli classici, verso cui l'A. si sentiva portato per una naturale affinità di tendenze e di preferenze.
Il modello oraziano è anche il limite ideale che presiede alla struttura, alla sapiente ...
Leggi Tutto
affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...