Andrea da Priverno (o da Piperno)
E. Bassan
Scultore, nativo di Priverno (prov. Latina), noto soltanto per avere eseguito il portale della chiesa della SS. Annunziata a Terracina, che nell'iscrizione [...] di confronto) e di S. Antonio, quest'ultima dotata di un architrave firmato nel 1336 da un Toballo de Ianni, affine, anche nei caratteri epigrafici, all'opera di Andrea. Una conseguente datazione di essa intorno al terzo o quarto decennio del sec ...
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Filosofo e mistico indiano, vissuto fra il 10º e l'11º sec. Di famiglia brahmana del Kashmir, fu il sistematore e uno dei più alti rappresentanti della scuola sivaita della Pratyabhijñā ("riconoscimento"), [...] si occupò anche di estetica, riallacciandosi alle dottrine di Bhaṭṭa Nāyaka (sec. 10º): per A. l'esperienza estetica è affine a quella religiosa e mistica, in quanto anch'essa, benché solo temporaneamente, proietta il soggetto conoscente al di là del ...
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DE BELLA, Antonino
Giuseppe Masi
Nacque a Nicotera (Catanzaro) il 10ag. 1850 da Francesco e da Teresa Mamone. Compiuti gli studi secondari nel locale seminario, s'iscrisse all'università di Napoli, [...] , primo di una serie, un generico circolo, trasformatosi poi in Società dei razionalisti o dei liberi pensatori, affine ai programmi dell'Internazionale; nel 1872 aderì al congresso democratico di Firenze, organizzato da IlLibero pensiero di L ...
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Teologo (n. 1040 circa - m. prima del 1119). Verso il 1082 fu canonico nel convento di Lautenbach, più tardi (1086) a Raitenbach in Baviera, poi in Alsazia fu primo preposito del convento di canonici regolari [...] Wolfelmum combatte la filosofia pagana (conosciuta soprattutto attraverso il commento di Macrobio al Somnium Scipionis) di cui denuncia il "naturalismo", contrapponendolo al soprannaturalismo cristiano, che M. intende in modo affine a Pier Damiani. ...
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Soprannome del pittore Tommaso di Cristoforo Fini (Panicale in Valdelsa 1383 - Firenze 1440). Allievo e aiuto di Ghiberti alla prima porta del Battistero di Firenze (Vasari), s'iscrisse all'Arte dei medici [...] carattere gotico. Realizzò così un suo rinascimento, definito dai critici umbratile, al margine dei grandi innovatori, affine a quello di L. Ghiberti. Le sue opere più importanti, documentate o attribuitegli concordemente dalla critica sono ...
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Pittore e incisore (Parigi 1871 - ivi 1958). Dopo un apprendistato presso un restauratore di vetrate (1885-90), fu allievo di E. Delaunay e poi di G. Moreau, nel cui studio incontrò Matisse, Marquet e [...] di vetrate (Parigi, Musée national d'art moderne: Sacro volto, 1933; Fuga in Egitto, 1946; ecc.). L'ideale religioso di R., affine a quello di scrittori cattolici come L. Bloy, si esprime, non meno che in pittura, nelle mirabili litografie, dove il ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] indagini sulle loro date di nascita (Castelnovi, 1971). Pertanto il C. appare distante dall'accademismo, e piuttosto affine nella pittura al filone prettamente genovese dello Strozzi, dell'Ansaldo, dell'Assereto, di Giovanni Andrea De Ferrari, con ...
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BRIOLOTO (Brioloto a Balneo, o de Balneo)
Maria Teresa Cuppini
Un'iscrizione oggi nella navata destra di S. Zeno Maggiore di Verona, presso il fonte battesimale, indica B. come autore del rosone nella [...] di una risentita plasticità, memore della lezione di Niccolò nei portali del duomo e di S. Zeno. Se non B., un maestro a lui affine per cultura e sentimento è l'autore di un rilievo con figura virile su un plinto nel Museo Civico di Verona e di sei ...
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BADERNA, Bartolomeo
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza verso il 1630. La guida di Piacenza del Carasi (1780) è la prima fonte a stampa relativa all'attività del B. (o meglio dei Baderna, perché con [...] più che di genio"), ancor oggi valido.
Artista di estrazione bolognese, dunque, come R. De Longe (guercinesco prima e cignanesco poi); affine per stile e di poco inferiore per capacità a G. B. Draghi, col quale pare abbia collaborato nei dipinti di ...
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GHIBELLINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Pratese, potrebbe essere un Lorenzo di Michele addecimato nel 1543 tra quelli di parte S. Giovanni, oppure un Lorenzo di Francesco iscritto all'arte dei medici e degli [...] di origine dantesca.
Per la vicinanza tematica, al G. viene attribuito anche un altro breve poema in terzine, di argomento affine, Il lamento del duca Alessandro, primo duca di Firenze (la prima edizione nota è del 1580 e non porta nome dell ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...