BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] , pur essendo vissuto in America soltanto dagli undici ai ventidue anni, si sentiva più a suo agio con un americano di formazione affine alla sua che con qualsiasi altro "bipede".
A Harvard il B. si distinse tra gli altri studenti e nel 1886 divenne ...
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COLOMBO, Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano il 15 apr. 1886 da Francesco e Maria Leveni. Nel 1904, appena diciottenne, fu chiamato a far parte, in qualità di segretario, della giunta diocesana di [...] tempo l'esigenza di sviluppare sempre più intensi rapporti con le organizzazioni sindacali estere di ispirazione affine nell'ambito di apposite strutture internazionali, anche come risposta alla politica di internazionalizzazione delle relazioni ...
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JACOVACCI, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Giovanni e Caterina Jacovacci, nacque a Roma il 30 genn. 1838. Rimasto orfano a cinque anni (De Gubernatis), compì gli studi al Collegio Romano e, successivamente, [...] di Napoli del 1877, lo J. partecipò con il quadro Bernini nel suo studio (Napoli, Museo nazionale di Capodimonte), un'opera affine a quella precedente, dove l'atteggiamento della figura e l'ambientazione secentesca si offrono per un'immagine ricca di ...
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LANGOSCO, Beatrice
Alice Raviola
Unica figlia nata dal matrimonio di Giovanni Tommaso, conte di Stroppiana, e Delia Roero di Sanseverino, secondo D. Promis (p. 7) nacque "sulla metà del XVI secolo".
Pur [...] in poi con frequenza nella casa del Langosco, soleva consegnargli voluminosi incartamenti di affari di stato, de' quali chiedeva pronto parere affine di tenerlo occupato nel suo studiolo, e riservare a sé la libertà di goder de' vezzi di Beatrice" (p ...
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LIPPO di Benivieni
Simona Moretti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di L., che doveva essere già adulto e affermato nel 1296, quando, documentato per la prima volta, associò alla sua bottega [...] dell'altare principale con S. Pietro in trono tra due angeli (Firenze, Ss. Simone e Giuda), datata 1307, attribuita anche all'affine Maestro della S. Cecilia; la tavola con Madonna in trono tra i ss. Pietro e Lucia (Firenze, Museo Horne), realizzata ...
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FRANCESCHINI, Vincenzo
Paola Cassinelli Lazzeri
Secondo il Gabburri nacque nel 1695 - probabilmente a Roma, città nella quale fu attivo - e imparò a disegnare presso G. Odazzi per poi essere introdotto [...] Gori, che nell'introduzione al Museum Etruscum definì il F. "insigne e pittore e calcografo romano… scolaro e affine del celebre Arnoldi [van Westerhout]" (Cristofani, 1981, p. 64), fu lungo ed estremamente proficuo, consentendogli di diffondere la ...
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CHIZZOLETTI (Chisoletti), Giovanni
Piero Capuani
Non si conoscono i dati biografici di questo pittore operante a Bergamo e nel Bergamasco nella seconda metà dei secolo XVII ed agli, inizi del XVIII. [...] Fermo e Rustico (firmata e datata 1714) nella parrocchiale di Fuipiano Imagna, di tonalità chiara, argentea, stilisticamente affine al Gualdi; un Angelo custode, finora sconosciuto ed attribuito al Cotta (firmato sotto la comice: "Johanes Chisolettus ...
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ASPARI (Aspar), Domenico
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Milano il 4 ag. 1745- Per le misere condizioni della famiglia non poté seguire studi regolari, ma, essendo portato al disegno, studiò per [...] per la facciata dei duomo) e a lui si attribuisce l'ottimo rifacimento neoclassico della casa degli Atellani (1823).La casa, affine ai modi di Simone Cantoni, è di nobile armonia.
Ebbe un figlio, Carlo Antonio (morto nel 1834), che insegnò disegno ...
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BREGNO, Giovanni battista
MMariacher
Scultore e architetto, della famiglia dei Bregno o Brignoni originari di Righeggia, presso Osteno (lago di Lugano); figlio di Alberto (o, forse, Roberto) e fratello [...] nota in genere nelle opere assegnabili a Giovanni Battista una maggiore raffinatezza, e un gusto più classicheggiante, molto affine per tali aspetti alla caratteristica maniera di Tullio Lombardo, cui egli si avvicina notevolmente. Il B. sembra avere ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] Girolamo Godi nell’Alto Vicentino: alta più piani, con una planimetria antiquata (probabilmente a causa di preesistenze), è affine al tradizionale palazzo di campagna veneto più di quanto non lo sia alle successive realizzazioni palladiane.
Il ricco ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...