PANCIROLI, Guido
Giovanni Rossi
PANCIROLI (Panzirolus), Guido. – Nacque a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, figlio di Alberto, giurista rinomato nella sua città (come attestato dallo stesso Guido nel [...] ’utile raccolta di notizie e l’opera nel suo complesso supera di molto per completezza e organicità quelle di materia affine che l’hanno preceduta, compreso il De claris iurisconsultis del Diplovatazio (di tale tenore anche il giudizio del Savigny ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] : la più famosa è quella di Ruthwell (690 ca.), decorata con rilievi del Nuovo Testamento frammisti a tralci con figure d’animali; affine è la croce di Bewcastle. Molti oggetti di uso liturgico o secolare furono scolpiti in osso di balena o denti di ...
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CANTONI, Alberto
Eugenio Ragni
Nacque il 16 nov. 1841 a Pomponesco (Mantova) da Israele di Moisè Iseppe, e da Anna Errera, primo di cinque figli.
Lo seguirono Amalia (n. nel 1846, sposò Leone Orvieto [...] e tratti stilistici che è facile rinvenire nella produzione più matura (basterà citare il bozzetto Io, el Rey, del 1875, così affine al tono di Un re umorista, del 1891); sia perché all'arte del C., "arte statica che, manifestatasi ormai matura e ...
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BENEDETTO da Cesena
Eugenio Ragni
Non si conosce l'anno della nascita di B., presumibilmente da collocare nei primi anni del sec. XV. Alcuni accenni autobiografici possono ricavarsi dal suo poema, De [...] de' Conti da lui eseguito (c. 100 r). Ora, il B. dei documenti non è soltanto ricamatore (arte del resto assai affine alla pittura), ma anche pittore: nel testamento egli lasciava alla chiesa di S. Martino dieci lire, perché si provvedesse a far ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] che ella non nomina. Il libro ha una sua nota originale che lo differenzia dalle altre opere contemporanee di intenzione affine, ma mostra contemporaneamente i limiti dell'arte della C.: l'ambiente domestico è vivacizzato dalla frequenza di dialoghi ...
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FONTANELLA, Girolamo
Rosario Contarino
Nacque intorno al 1612 probabilmente a Napoli, dove condusse la sua breve esistenza e svolse la sua attività letteraria.
Non sono noti i dati essenziali della [...] di blanda moralità. Dopo la raccolta Nove cieli, che al Croce (1911, p. 44) parve per la sua vena esuberante un'opera affine alle Laudi di G. D'Annunzio, il F. compose ancora un volume di Elegie, dedicato a Diomede Carafa duca di Maddaloni, in cui ...
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TELEFO (Τήλεϕος)
E. Paribeni
Eroe ellenico la cui localizzazione in paesi così distanti come l'Arcadia e la Misia è stata intesa come il riflesso di antichissime imprese coloniali in Asia Minore. Nella [...] cerva allattante T., in bronzo, esistente sul Monte Elicona (ix, 31, 2). Il ritrovamento è introdotto in maniera sostanzialmente affine nel fregio di Pergamo, nella famosa pittura della Basilica di Ercolano, in rilievi Campana e anche nelle monete di ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] modale, aveva fatto dire a Busoni: ‟Arriviamo di necessità alla coscienza dell'unità del nostro sistema tonale. I concetti di affine e di estraneo cadono, e con ciò tutta l'ingarbugliata teoria di gradi e relazioni. Noi abbiamo un'unica tonalità, ma ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] Campana, Emilio Cecchi e con Vincenzo Cardarelli, il quale «dovette, subito, riuscire nella cerchia degli amici, il più affine al bolognese Bacchelli» (Raimondi, in Discorrendo di Riccardo Bacchelli, cit., p. 21).
I Poemi lirici sono il primo ...
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FRESCOBALDI, Dino
Simona Foà
Terzogenito del banchiere e poeta Lambertuccio e di Adimaringa Ruffoli, nacque a Firenze dopo il 1271, anno del matrimonio dei suoi genitori. Il nome della madre è noto [...] della lirica del F. è il canzoniere conservato a Milano, presso la Biblioteca Trivulziana, ms. 1058 (sec. XV), affine al Chigiano.
I temi caratteristici della poesia del F. (che affronta esclusivamente la tematica amorosa), in gran parte mutuati ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...