Fenomeno affine all’enclisi (cui si contrappone) per cui certe parole prive di accento si appoggiano sulla parola seguente con la quale costituiscono in modo regolare e fisso un gruppo fonetico, come avviene [...] per l’articolo (la casa, pron. lacàsa), per il pronome davanti al verbo (tu vai, pron. tuvvài), per alcune preposizioni (da sé, pron. dassé) ecc. Come le enclitiche, anche le proclitiche possono trovarsi ...
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(o tuḷu) Lingua dravidica dell’India meridionale, affine al malayālam ma priva di tradizioni letterarie, parlata da quasi due milioni di persone nell’area compresa tra i fiumi Chandragini e Kalyanapuri, [...] nella regione di Kanara ...
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TRI-
È un ➔prefissoide derivato dal latino tri- (affine a tres ‘tre’) e usato in parole derivate direttamente dal latino e dal greco o formate modernamente con il significato di ‘che ha tre, di tre, [...] composto di tre’
tricolore (= di tre colori, quasi sempre con riferimento a bandiere nazionali)
tridente (= forcone a tre denti)
trisillabo (= verso formato da tre sillabe)
In chimica, indica la presenza, ...
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ebràico Lingua semitica appartenente al gruppo nord-occidentale, parlata anticamente in Palestina dal popolo ebreo. L'e. è affine al fenicio e al moabitico: anche l'alfabeto è di tipo fenicio, mentre la [...] cd. scrittura 'quadrata' è molto più tarda. Nell'età postbiblica (dal 2° sec. a.C.), l'e. decadde come lingua parlata, ma rimase nell'uso liturgico e dotto delle comunità israelitiche, soprattutto dopo ...
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(o Achumawi) Società indigena californiana, stanziata un tempo nel bacino del fiume Pit e dedita principalmente alla pesca del salmone e alla raccolta. La lingua da essa parlata è affine alla lingua shastan, [...] insieme alla quale forma un sottogruppo della grande famiglia linguistica Hoka ...
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Gruppo di dialetti del greco antico parlati nella parte nordoccidentale della Grecia, e precisamente nell’Epiro, in Acarnania, Etolia, Doride, Focide, Locride e, nel Peloponneso, in Elide e Acaia. Questo [...] gruppo è affine al dorico e se ne differenzia nell’uso di -οις al dativo plur. anche nei temi in consonante e nel mutamento di ε in α davanti a ρ e λ (ϕάρω, Δαλϕοί). ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] da modello del cambiamento appartiene a un insieme di parole numeroso. In linguistica storica, analogia (con l’affine cambiamento analogico) è usato spesso in connessione col cosiddetto paradosso di Sturtevant, dal nome del linguista statunitense che ...
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ATTINENTE A O ATTINENTE?
L’aggettivo attinente ‘che concerne’, ‘che è in relazione con qualche cosa’, regge la preposizione ➔a. La forma deriva infatti dal participio presente del verbo intransitivo [...] senza preposizione (attinenti il processo) è errata; la sua diffusione è dovuta al modello di aggettivi di significato affine come concernente o riguardante, che derivano da verbi transitivi e che quindi non reggono la preposizione a (concernenti il ...
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VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] rispetto al valore etimologico di "abitanti delle Tre Venezie".
Fin dall'antichità erano noti popoli dal nome identico o affine: gli ‛Ενετοί, in Paflagonia, i Galli Veneti sulle coste atlantiche della Gallia a nord della Loira, gli Slavi Veneti ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] il termine ripetuto crea una tensione comunicativa per le operazioni interpretative. In questo senso, l’epanalessi è affine all’➔anadiplosi.
Questa figura è già definita nella tradizione retorica più antica (per es., nella pseudociceroniana Retorica ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...