L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] perché collegate a stazione, o che è percepito come appartenente alla stessa area semantica, come probabilmente nel caso di bistecca, affine a cotoletta, braciola, fettina. In alcuni casi è la forma della parola che può indurre la scelta del genere ...
Leggi Tutto
GRIFFINI, Eugenio
Bruna Soravia
Nacque a Milano il 26 dic. 1878, unico figlio di Rocco, ispettore capo del Comune di Milano, e di Maria Reina. Appena adolescente intraprese lo studio della lingua araba, [...] . sopraggiunse improvvisa il 3 maggio 1925 al Cairo, in seguito a una polmonite.
La figura del G. è affine a quella del viaggiatore curioso ed erudito, frequente nella tradizione anglosassone più che italiana. All'interesse puramente scientifico egli ...
Leggi Tutto
Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] , pomodoro, introdotti in italiano dopo la scoperta delle Americhe), determina una ristrutturazione dei rapporti tra le parole di significato affine (Gusmani 1983 e 1987). Per es., l’ingresso, accanto a mutanda, di slip, boxer, tanga e perizoma ha ...
Leggi Tutto
Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] . Paleoveneto o venetico rappresentano l’ethnos di Veneti riconoscibile in un patrimonio epigrafico consolidato, molto affine al latino e naturalmente amalgamatosi con esso, tanto da apparire responsabile dell’assenza di tratti galloromanzi ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] due poli forti: Edo e l’area di Osaka. Fra Sette e Ottocento, lo sviluppo del mercato consentì l’affinamento delle tecniche commerciali e la creazione di corporazioni mercantili. Nel corso del Settecento mutarono anche le condizioni nelle campagne ...
Leggi Tutto
Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] fonico in seno alla parola (per es., è distintiva la funzione dell’accento in pero e però).
Con significato diverso, affine a quello della matematica, è detta f., in glossematica, ogni relazione tra due termini, che possono essere entrambi costanti o ...
Leggi Tutto
SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] e la brahmi. In Etiopia, infine, il regno di Aksum adottò, prima del 4° secolo d.C., una s. alfabetica consonantica affine a quella brahmi, trasmessa dall'Arabia meridionale, che è stata largamente adoperata per la produzione epigrafica e per quella ...
Leggi Tutto
Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] frustrato dal corso incontrollabile degli eventi, fino all’assenza totale di finalità.
Casi come (17) a. esprimono un concetto affine alla finalità: la congruenza tra strutture e funzioni negli esseri viventi. La funzione delle radici, ad es., è il ...
Leggi Tutto
Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] Come non sempre è possibile tracciare un confine netto fra prestiti e calchi (specie quando l’interferenza avvenga fra lingue affini e si ignori l’atteggiamento psicologico di chi la compie), così anche la differenza fra i calchi strutturali e quelli ...
Leggi Tutto
È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] culturale corrispondente al Neolitico europeo, salvo i Diaghiti, agricoltori sedentari del Nord-Ovest, portatori di una civiltà affine a quella dell’antico Perù. I Diaghiti, come i cacciatori delle Pampas e del Chaco meridionale che adottarono ...
Leggi Tutto
affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...