Paranoia
Bruno Callieri
La paranoia (dal greco παράνοια, "follia", composto di παρά, "oltre", e un tema affine a νοῦς, "mente") indica, secondo la sempre valida definizione che ne diede E. Kraepelin, [...] una psicosi caratterizzata dallo sviluppo insidioso di un delirio cronico, sistematizzato, coerente, incrollabile, a lenta evoluzione, con integrità delle restanti funzioni psichiche.
Definizione e cenni ...
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Medico tedesco (1864-1932), noto soprattutto per aver scoperto la sindrome di E.: malformazione multipla congenita del cuore, affine alla tetralogia di Fallot. ...
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Nome comune della pianta erbacea Pisum sativum (v. .) e del suo legume. Il genere Pisum, della famiglia Fabacee e molto affine a Lathyrus, comprende poche specie, rappresentate da piante annuali, con fusto [...] nano o rampicante, foglie con cirro terminale ramoso, provviste di 1-3 paia di foglioline e di stipole ampie e cuoriformi, fiori in grappoli da 1-3, legumi grandi contenenti 5-10 semi globosi o compressi. ...
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Disturbo della lettura a voce alta, consistente nel sovvertimento delle parole e delle sillabe, che dà esito a frasi prive di significato. È un disturbo affine alla parafasia. ...
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VAIUOLO (fr. petite-vérole; sp. viruelas; ted. Pocken; ingl. small pox)
Cesare FRUGONI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva epidemica trasmissibile per contagio diretto. L'agente etiologico [...] della malattia viene oggi considerato come un virus filtrabile, affine per molti caratteri biologici e immunologici al virus vaccinico. I corpuscoli del Guarnieri, particolari formazioni intracellulari specifiche del vaiuolo e del vaccino, non sono ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] o riconoscibili da parte del soggetto. Affine all'ansia (v.) - cui l'unisce il senso di agitazione e malessere -, l'angoscia se ne differenzia, anche secondo l'esperienza clinica comune, per il grado di sofferenza soggettiva e per il coinvolgimento ...
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(XI, p. 130). -Le congiuntiviti, oltre che da cause batteriche, tossiche, fisiche e meccaniche, possono essere sostenute da determinati virus nonché da cause allergiche.
Fra le forme da virus è da annoverare [...] la cosiddetta cheratocongiuntivite epidemica, determinata da un virus affine a quello dell'herpes febrilis. Si tratta di un'affezione che si è diffusa dapprima in Europa (con punto di partenza da quella centrale), e di qui, durante l'ultimo decennio, ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] e poi mazziniano, amante di poesia e buona letteratura. La madre, Giulia Carbone, era di distinta famiglia, affine a quella degli Spaventa poi divenuti amicissimi del De Meis.
Compiuti i primi studi nel paese natale con la consueta guida di preti e ...
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Neurologo e psichiatra (Berlino 1833 - Kreuzlingen 1890), prof. di psichiatria a Berlino (1874). Autore di numerose e importanti ricerche di neurologia, psichiatria e anatomia: descrisse l'agorafobia e [...] nella tabe dorsale (segno di W.), studiò l'aprassia, alcuni nuclei mesencefalici (detti di W.-Edinger) e una forma di degenerazione epatolenticolare (pseudosclerosi di W.-Strümpell) affine, o secondo alcuni identica, alla malattia di S.A.K. Wilson. ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...