Patologia. - La patologia epatica ha raggiunto un grande risultato con l'identificazione della "epatite epidemica" o "ittero infettivo" o "virus-epatite".
Fino dal 1624 sono note epidemie di ittero ad [...] È arduo dire se intervenga in esse il virus dell'epatite epidemica o quello dell'epatite post-trasfusionale o un altro virus affine o se l'esito in atrofia acuta del fegato sia dovuto invece ad un terreno organico particolarmente labile. Nulla è noto ...
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tendine L’organo di tessuto connettivo fibroso per mezzo del quale il muscolo si inserisce sul segmento osseo o sulla formazione cui è destinato, se l’inserzione non è effettuata direttamente dalle fibre [...] e ne facilitano lo scorrimento.
Alla composizione dei t. partecipa la tendomucina (o tendomucoide), mucina strettamente affine alle mucine dell’osso (ossomucoide) e delle cartilagini (condromucoide).
La patologia dei t. comprende: lesioni traumatiche ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] Le singole cellule contengono uno o più nuclei, hanno la membrana costituita da cellulosa o da una sostanza azotata ( micosina), affine alla chitina degli animali. I f. sono privi di plastidi e quindi di clorofilla, perciò dipendono per la nutrizione ...
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Medico e filosofo naturale (Colchester 1540 - Londra 1603). Compiuti gli studî a Cambridge, a trent'anni si trasferì a Londra dove divenne medico di fama. In vita pubblicò solo il fortunato De magnete, [...] del globo, il cui "ordine" è tipico della natura terrosa dei metalli. Di questi G. propone una teoria affine a quella aristotelica (si tratta del prodotto di esalazioni), rifiutando ogni correlazione fra pianeti e metalli, che sono infatti ...
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Disturbo del linguaggio, diverso dai vari tipi di mutismo e indipendente da disturbi dell’apparato fonatorio o dell’organo uditivo: consiste nella perdita della capacità di esprimere ( a. motoria, detta [...] il carattere dinamico del disturbo, ravvisa nell’a. la perdita della capacità di utilizzare i simboli verbali, e quella affine di K. Goldstein che si riallaccia alle concezioni della psicologia della forma. R. Jakobson ha messo in rapporto le ...
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Nella terminologia scientifica, soprattutto medica, primo elemento di parole composte, che significa «fegato». Epatocita è la cellula epatica, caratterizzata da un nucleo piuttosto voluminoso con uno [...] da ittero (o subittero), epatomegalia, presenza di sangue, albumina e urobilina nelle urine ecc.; epatonefrosi, quadro morboso affine all’epatonefrite con prevalenza delle lesioni a carico del rene con urine ricche in albumina e cilindri renali, ma ...
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OSTETRICIA (XXV, p. 737; App. II, 11, p. 470)
Eugenio MAUIRIZIO
Nell'evoluzione dell'o., in questi ultimi dieci anni, emergono alcuni problemi che per il loro interesse pratico meritano un particolare [...] di distanza dalle prime osservazioni sull'effetto uterocinetico degli estratti di ipofisi posteriore. Strutturalmente la oxitocina è molto affine alla vasopressina: infatti i due ormoni sono ottopeptidi con un anello composto da 5 amminoacidi e con ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] aggiungere alcuni polipeptidi naturali trovati nel cervello dei mammiferi (enkefaline, endorfine). Inoltre, alcuni farmaci con la struttura affine a quella dei narcotici come la pentazocina, la ciclazocina, il propiram, pur essendo in grado, in certi ...
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Filosofia
In filosofia del linguaggio, la relazione intercorrente tra un segno linguistico e l’entità extralinguistica a cui il segno si riferisce. Benché storicamente il concetto di riferimento (o denotazione) [...] ecc.) uno o più enti analitici (coordinate, equazioni ecc.). I riferimenti più usati sono: riferimento cartesiano, riferimento affine e riferimento proiettivo (nella retta, nel piano, nello spazio: in quest’ultimo caso, nello spazio ordinario, terna ...
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I progressi in tema di a. sono rappresentati tanto dalle continue scoperte di sostanze dotate di tali attività, quanto dall'approfondimento dei problemi generali relativi alla loro azione antibatterica, [...] crociata o eterologa); in questi casi però si tratta generalmente di resistenza verso a. aventi una struttura chimica molto affine: vedi, per esempio, la resistenza che si manifesta tra le tetracicline e tra l'eritromicina e la carbomicina, ecc ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...