La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La Seconda guerra mondiale
Daniel J. Kevles
La Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. [...] fantastiche, questi matematici romantici. Ogni volta che andavo in visita a Peenemünde mi sentivo, piuttosto spontaneamente, molto affine a loro". La produzione di Peenemünde era basata sul lavoro di 8000 forzati ca.; un funzionario dell'impianto ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] : come notava Monteverdi (1954, pp. 48-49), la Poetica di Trissino, che è uno dei due testimoni, attinge 'notoriamente' a un affine del ms. Palatino, il che vale a spiegare l'errore di attribuzione: nel Palatino la canzone Per la fera membranza è ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] . In questi settori collaborò strettamente col ministro delle Finanze J.-D. Louis, uomo molto diverso da lui nel carattere, ma affine per l'impostazione tecnica e per l'attenzione prestata ai nessi tra finanza e politica.
Louis, sin dai primi giorni ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] della Legazione (1773), lo portavano come l'amico Grassi ed altri decani lambertiniani, e come in Romagna l'affine Marco Fantuzzi, ad abbandonare la vita pubblica per una vita interamente di studio, già tutta proiettata nella redazione delle ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] conquistata dai calvinisti.
È noto che Plantin era stato membro della setta segreta della Famiglia dell'amore e poi di una setta affine, fondata da Hendrik Barrefelt detto Hiël ("luce di Dio") e di cui facevano parte anche G. Lipsio e A. Ortelio. Per ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] e 1255 (quindi in anni federiciani e manfrediani), rivela dal punto di vista costruttivo e stilistico in senso lato affinità talmente stringenti con il maniero pugliese da aver fatto ipotizzare la partecipazione delle medesime maestranze o almeno di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] Europa per essere in seguito ripresa nel nostro Romanticismo leopardiano e manzoniano. Era una concezione del pensiero italiano affine alla teoria della circolarità formulata pochi anni prima da Bertrando Spaventa, ma anche dissimile. In effetti, De ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] il papa appariva agire in difesa di una distinta entità istituzionale, subentrata all'Impero bizantino, ma almeno in parte affine ad esso. D'altra parte la nuova "respublica Romanorum" avrebbe costituito un'area di autonomia territoriale per la ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] , A. Adriani, è stata contraddetta soltanto da G. Dickins, W. Klein, Fr. Hauser. Confermano l'identificazione sia l'innegabile affinità fisionomica che intercorre tra la testa di T. IV sul rilievo di Archelaos e i profili monetali, sia il rapporto ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] e del vincolo sui boschi alpini del Fabbroni, importante scritto programmatico del liberismo toscano del primo Ottocento. Affine per convinzioni ideologiche all'amico, e deciso liberista, come la stessa partecipazione alla deputazione economale del ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...