(nederl. Nijmegen o Nijmwegen) Città dei Paesi Bassi, nella Gheldria. Corrisponde all’antico Noviomagus Batavorum, centro fortificato dei Batavi sulla destra del Reno. Distrutto nel 70 d.C. durante la [...] (Valkhof «corte dei falchi»), costruito da Carlomagno in posizione eminente sul Waal (ca. 770), resta una cappella ottagonale, affine a quella palatina di Aquisgrana. Fra gli altri monumenti della città, molti dei quali furono danneggiati o distrutti ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] dell’Italia centrale, si cerca d’interpretare le formule etrusche con l’aiuto delle analogie offerte da formule affini latine, umbre ecc. La grande maggioranza dei testi epigrafici è ormai sicuramente traducibile, ma essi mettono a disposizione ...
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(XI, p. 847)
Archeologia. - L'isola nel suo insieme. - Le ricerche più importanti degli ultimi dieci anni, pur estese a tutte le fasi archeologiche di C., hanno dato i risultati più originali nel campo [...] grande piazza lastricata in cui convergevano strade fiancheggiate da edifici di molte stanze: gli scavi hanno restituito ceramica affine alla ceramica minia. Sempre nell'ambito della ripresa di vecchi scavi, Paleokastro (a est di Sitia) ha rivelato ...
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(gr. ᾿Αττική) Penisola della Grecia orientale, tra i golfi Saronico (a SO) e Petaliòn (a E). Costituisce un nomo, con capoluogo Atene, la cui conurbazione è però amministrativamente autonoma.
Nell’antichità, [...] agli interessi particolaristici regionali. Da allora le vicende dell’A. si identificarono con quelle di Atene.
Il dialetto attico è affine allo ionico (gruppo ionico-attico), dal quale si differenzia nel presentare α invece di η dopo ε, ι, υ, ρ ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] del 20° sec. (1904) W. Schulze ha fatto derivare il nome della città dal gentilizio etrusco dei Ruma, cui del resto sarebbe affine l’antico nome del Tevere. È la tesi oggi più accolta, mentre sono da respingere le connessioni con il gr. ῥέω «scorrere ...
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Assiri e Babilonesi
Pietro Mander
La nascita delle prime città e della scrittura
L'antica Mesopotamia, la regione estesa tra Tigri ed Eufrate che corrisponde pressappoco all'odierno Iraq, è considerata [...] .), che aveva unificato l'intera Mesopotamia sotto il suo dominio. I nomadi Amorrei, che parlavano una lingua semitica affine all'accadico, erano entrati in Mesopotamia e si erano stabiliti nelle città abbandonando il nomadismo. Costoro si fusero con ...
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(finland. Karjala) Regione geografica dell’Europa settentrionale che abbraccia la parte orientale della Fennoscandia: è limitata a NE dal Mar Bianco, a O dalla principale serie di rilievi morenici finlandesi [...] il patrimonio minerario: giacimenti di ferro, di bauxite e di marmi.
Gli abitanti ( Carèls) sono una popolazione finnica affine ai Vepsi, dedita alla caccia e alla pesca. I loro canti, tramandati dai laulajat (cantori), fornirono materia al Kalevala ...
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Sumeri
Pietro Mander
Gli inventori della scrittura
I Sumeri abitarono il Sud della Mesopotamia, dove fondarono alcune città-Stato. Essi non furono i soli abitanti di quell’area, popolata anche da genti [...] ) plurale + a. Oggi esistono tante lingue agglutinanti (la più parlata è il turco), ma la lingua dei Sumeri non è affine a nessuna di esse.
La scrittura inventata dai Sumeri fu largamente adottata dai popoli vicini, che parlavano lingue diverse tra ...
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Città della Germania (199.868 ab. nel 2007), nel Land di Meclemburgo-Pomerania Anteriore, sul fiume Warnow, a 10 km dal suo sbocco nel Baltico. Importante porto e centro commerciale. Attività industriali [...] (ove si trova il centro della città odierna) e la Neustadt. I monumenti più notevoli sono la chiesa di S. Maria, affine alle chiese gotiche di Lubecca (13°-15° sec.), la chiesa di S. Croce (14° sec.), il Palazzo Comunale (medievale, con parti ...
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Corone
Hermann Fillitz
Delle numerose corone possedute dall'imperatore Federico II secondo le notizie riportate dalle fonti, solo quelle descritte di seguito si sono conservate, o sono ricostruibili [...] la croce ornata di frammenti di due corone conservata nel tesoro della cattedrale di Cracovia e le corone a essa affini sul busto reliquiario del tesoro della cattedrale di Plock (Varsavia, Museo Nazionale) e del tesoro del duomo di Siviglia (rubata ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...