Vedi APULI, Vasi dell'anno: 1958 - 1994
ÀPULI, Vasi
A. Stenico
Sotto questa denominazione è compresa la produzione di ceramica dipinta di tradizione tecnica e stilistica greca, soprattutto attica, che [...] delle Eumenidi di Leningrado, per esempio). (Su ciò v.: H. Bulle, in Festschrift J. Loeb, 1930, p. 5 ss.). Assai affine è un'altra classe: quella parte della produzione, localizzabile in Apulia, di vasi con decorazione in colori sovrapposta, simile ...
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L'archeologia dell'Iran. La frontiera indo-iranica
Massimo Vidale
La frontiera indo-iranica
Termine oggi applicabile non a una realtà culturalmente e cronologicamente omogenea, ma a una importante fase [...] ceramica è in maggioranza fine, di colore rosa o bruno chiaro, fatta in parte con cercini assottigliati al tornio, affine alle ceramiche del Calcolitico antico della piana di Kachi e del Baluchistan (tradizioni di Togau, Kechi Beg, Kili Gul Mohammad ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
Red.
Red.
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
G. Matthiae
È l'elemento sovrapposto alla colonna, all'anta o [...] con il c. eolico ha quello cipriota a palmette con fiori di giglio e doppie volute ripiegate in basso e in alto, affine in questo particolare agli esemplari persiani.
Presso gli Etruschi si trovano le forme più varie; il c. arcaico egizio a fascio di ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] Bendinelli, in Boll. d'Arte, IX, 1924, p. 481; tipo Sparta, ecc.: G. Lippold, Griechische Plastik, Monaco 1950, p. 219; gruppi affini a Skopas: P. E. Arias, Skopas, Roma 1952, p. 123 ss. (con bibl. completa); rilievi di Epidauro: K. A. Neugebauer, in ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] di v. artistico e di v. speciali) mentre oggi essa avviene in forni continui a vasca, suddivisi nei tre compartimenti di fusione, affinazione e riposo; in tali forni, riscaldati a gas o a nafta, la fiamma cede calore al v. solo per irraggiamento. I ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] di far sentire il suo peso anche su alcune tradizioni artigianali. Certo è che l'esperienza costruttiva della muratura lesbia, affine com'è questa con l'opera poligonale, dovette avere persistenze ed influssi che le esigenze di una classificazione ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] che fa uso di ideogrammi (chiamati anche "logogrammi"), determinativi e complementi fonetici, secondo un sistema strettamente affine a quello egiziano; per quanto riguarda l'aspetto dei segni, ai pittogrammi schematici si sostituiscono forme ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] secolo della Repubblica. Uno di tali a. è riprodotto in una lastra sepolcrale proveniente da una tomba etrusca di Cerveteri; affini sono l'ara del locus sacer di Fiesole e quella del Palatino, restaurata dal pretore Gaio Sesto Calvino nel 129 a ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] testa, forse un originale, di Ginevra (da Alessandria?), e, in modo più appariscente, nella testa di Cleveland, cui è affine l'altra da Coo (Istanbul), coperta in origine dall'elmo corinzio, elemento che ne sottolinea il carattere non realistico. Il ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] Mus. del Duomo: la 'corona ferrea', in oro e smalti cloisonnés, la cui datazione - basata su confronti con opere a smalto di gusto affine - ha oscillato dal sec. 5° al 9°; negli ultimi anni è stata datata alla fine del sec. 8° (Frazer, 1988, p. 47 ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...