Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte
A. Tamburello
Le isole del Giappone hanno avuto sicuramente insediamenti umani sino dall'epoca del Pleistocene; è tuttavia soltanto in relazione [...] tra la tecnica a corda e l'impressione a stecca sembra abbia dato luogo allo stile di Moroiso. Il vasellame rimane affine ai tipi precedenti, ma si presenta in più ricca varietà di fogge: coppe rotonde, recipienti a fiasco, vasi globulari a grande ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] di T. dalla maniera di Giovanni Pisano a favore di una ponderata monumentalità di forme, per molti aspetti affine al giottismo ornato delle contemporanee opere di Simone Martini, che tocca punte di inedita sintesi plastica, dettata verosimilmente ...
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CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] romanica; durante il suo governo furono realizzati nel 1272 la sagrestia e nel 1284 il coro. L'impianto della cattedrale risulta affine a quello della collegiata di Saint-Urbain a Troyes (1262-1266), voluta da Urbano IV, nativo di quella città; si è ...
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Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] . di Napoli e da teste marmoree conservate a Madrid, a Siviglia, a Tolosa, a New York e, inoltre, da un ritratto affine allo Hofmuseum di Vienna. Nelle chiome mosse, corporee, soffici è riconoscibile la scuola di un artista greco, non meno che nell ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] e geometrici: in questa serie si deve porre il ben noto e. votivo miniaturistico di Praisos. Segue nel VII sec. un tipo affine, più evoluto rinvenuto specie a Creta (e. di Axos, di Cnosso) su. lamina bronzea, di Paleokastro su una sima di terracotta ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] nel decennio seguente a rivaleggiare col primato di Angelica Kauffmann, artista cui il L. guardò anche per l'affine attitudine a un "grazioso" lontano dal repertorio eroico dei pensionnaires dell'Accademia di Francia.
Nell'ambiente erudito romano ...
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PIVIALE
A. Lauria
Sopravveste liturgica di forma semicircolare, lunga quasi sino ai piedi, aperta nella parte anteriore e corredata all'altezza del petto da un fermaglio (pectorale), spesso preziosamente [...] medaglioni circolari con raffigurazioni di pontefici che si affiancano a immagini di Cristo e della Madonna, il paramento è affine stilisticamente a un altro p. di Anagni (Tesoro del Duomo), anch'esso inglese, con raffigurazioni del martirio di santi ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] ma non a favore del cortonismo, nel vibrante grafismo dei panneggi e nei mobili valori della luce.
Di natura stilistica molto affine e per questo forse contemporanei, i due quadri con il Martirio di s. Sebastiano della Galleria Colonna di Roma e del ...
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LUBECCA
N. M. Zchomelidse
(ted. Lübeck)
Città della Germania, nello Schleswig-Holstein, posta sull'estuario del fiume Trave a km. 15 ca. dal mar Baltico. L., la più antica fra le città coloniali tedesche [...] era quello di una basilica a tre navate su pilastri a sistema legato, con un transetto e tre absidi a E, strettamente affine agli impianti, dovuti a Enrico il Leone, del duomo di Brunswick, di quello di Ratzeburg e del duomo della stessa Lubecca. In ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (v. vol. v, pp. 829-840)
Red.
Dal 1967 al 1969 è stata intrapresa dalla Soprintendenza alle Antichità di Salerno (sotto la direzione di Mario Napoli) [...] repertorio greco o etrusco, è manifestamente femminlle nella veste e nella sporgenza dei seni; e il volto è piuttosto affine a quello della Gorgone, anche se di aspetto benevolo. Dovrà essere pertanto interpretata come una figura analoga alla Vanth ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...