BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] Il B. guardò con fervoroso interesse ai sommi maestri, come Michelangelo che gli fu, per certi aspetti, spiritualmente affine: ma tutto il patrimonio rinascimentale, manieristico e protobarocco gli appartiene ed egli lo sottopone a una revisione così ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] , gli ecomostri. L’anno successivo pubblicò per Scheiwiller la raccolta di poesie Ci pensi amo, in cui propose un linguaggio affine ai principi della frontalità, da lui adottata in ogni accezione dell’arte e della vita. Durante il 1986 portò a ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] da Carlo Borromeo (Torino, Pinacoteca Sabauda; disegno della Testa di s. Francesco all'Ambrosiana, cod. F 235 inf., n. 1017; altro affine alla Pinacoteca di Parma, n. 980 - cfr. Godi, 1973 -; altro a Oxford, Christ Church, n. 1522 - cfr. Ward Neilson ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] per l'antiporta del primo volume della Storia della scultura del 1823 (Campanile, 1982-83, p. 178). Altra interpretazione grafica affine è il ritratto di Pio VII inciso da un dipinto di grande successo dello stesso Camuccini, su un disegno sempre di ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] Girolamo Verità, a San Pietro di Lavagno presso Verona. È riconoscibile, in questo gruppo come anche in altri di tema affine, il disinteresse del C. per il mondo mitologico e la tematica allegorica, incapaci di ispirargli opere eccezionali. In quel ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] si è accennato, i primi due progetti del C., che una nota a margine del terzo disegno indica elaborati nel 1590, mostrano affinità con l'organismo elaborato per S. Silvestro in Capite. In essi la chiesa, inserita fra le due infermerie e tangente l ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] , pp. 75-77), l'altra con Ercole e Onfale (collezione privata: Della Pergola, 1959, p. 95). Altre opere sono da considerarsi affini e da includere nell'ultimo periodo romano.
Esse sono l'Adorazione dei pastori (Papi, 1997, p. 88) e il S. Francesco ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] minori liguri, lombardi, piemontesi del '600 e del '700, Venezia 1931, pp. 198, 204; W. Arslan, Del Todeschini e di qualche pittore affine, in L'Arte, XXXVI (1933), pp. 255-274; P. Jamot, Autour dù problème des Le Nain. De 3'ean Micaelin à Todeschini ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] rivide i suoi contatti olandesi; quindi scese a Nizza sperando di conoscere di persona Vautier, al cui lavoro si sentiva affine. Tornato a Copenaghen a settembre, espose da Køpcke Sculture viventi e Merda d'artista e, fino a metà dicembre, fu ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] in Toscana con una borsa di studio. Due quadri tratti dall'Assedio di Firenze, dipinti dal F. in uno stile affine a quello dell'Autoritratto, richiamano in effetti nell'invenzione il paesaggismo storico di M. d'Azeglio, cui anche il Gastaldi allora ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...