FETTI, Giovanni
Gerd Kreytenberg
Figlio di Francesco, fu attivo come scultore a Firenze tra il 1355 e il 1386, anno in cui fu costretto ad interrompere l'esecuzione di due statue delle Virtù, per la [...] Dragomanni. Anche le statue di Cristo e di Gabriele e Maria dell'Annunciazione dellacappella Dragomanni sono stilisticamente affini alla "Bentornata" e alla Fortezza dellaloggia dei Priori. Una statua della Sapienza nel Museo nazionale di Firenze ...
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MARCO da Saliceto
Massimo Giansante
Figlio di Simone di Taccone da Saliceto, nacque a Bologna verso il 1245.
Della madre non si hanno notizie, mentre il padre certamente non può essere identificato, [...] e professionale. M. scelse come prima sede del suo confino la città di Padova, fra le destinazioni possibili la più affine, forse, a Bologna, per la comune vocazione di centro universitario e per il ruolo di grande prestigio ricoperto anche nella ...
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DE FELICE, Gaetano
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli il 24 febbr. 1863 da Alfonso e da Paolina Sassone Corsi. Educato in una famiglia di austere tradizioni religiose, il D. compì gli studi classici avendo [...] napoletana" (La Discussione, 7 ott. 1895), mentre il giornale continuava a rivendicare il proprio indirizzo filoborbonico.
Più affine ai convincimenti dei D. era ormai l'altro giornale cattolico napoletano La Libertà cattolica, aperto alle nuove ...
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FICALBI, Eugenio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Piombino (Livomo) il 10 marzo 1858 dall'ingegnere Aristodemo e da Anna Rosellini. Si laureò in medicina a Siena nel 1883 e in scienze naturali nel [...] che permette al F. di definire i caratteri specifici di questi Teleostei e indicare la famiglia ad essi più affine.
Accompagnata e sostenuta da un'estesa documentazione sulla letteratura esistente in argomento, apparve a Roma nel 1887 la memoria ...
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BARTOLOMEO di Giovanni
Luisa Marcucci
Fiorentino, attivo fra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI, il suo nome è noto per un documento del 30 luglio 1488 pubblicato da G. Bruscoli (L'Adorazione dei [...] il Ghirlandaio, anteriori alla tavola degli Innocenti, egli dimostra una spiccata tendenza al movimento lineare della forma in modo affine a quei due pittori: così è nella predella della pala del Ghirlandaio per il duomo di Lucca, probabilmente del ...
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GIOVANNI di Rigino
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, che si dichiara originario di Verona e che fu verosimilmente figlio del lapicida Rigino di Enrico. Tuttavia [...] di Albaredo d'Adige (frazione Beccacivetta di Coriano); un manufatto quest'ultimo assegnato a un anonimo lapicida veronese culturalmente affine a G. (Ericani).
Il S. Procolo venne realizzato da G. nel 1392 su commissione dell'arciprete Bonincontro e ...
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Rotha, Paul
Francesca Vatteroni
Nome d'arte di Paul Thompson, storico, critico, produttore e regista cinematografico inglese, nato a Londra il 3 giugno 1907 e morto a Wallingford il 7 marzo 1984. Convinto [...] all'impostazione teorica basata su principi pittorici, fu in seguito modificata a favore di uno stile maggiormente affine a quello dell'inchiesta giornalistica. Tale graduale trasformazione risentì certamente del soggiorno del regista, tra il 1937 ...
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CASTAGNETO, Giambattista
Giovanna Rosso Del Brenna
Nato a Genova nel 1862, si trasferì a tredici anni con la sua famiglia in Brasile. Il padre - racconta il critico d'arte brasiliano Gonzaga Duque, [...] la nervosità del segno, spontaneo e d'effetto, mentre scompare il carattere lievemente calligrafico e compiaciuto delle prime opere, molto affine a quello di Antonio Parreiras, suo compagno alla scuola di Grimm.
Nel 1891 il C. progetta un viaggio in ...
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BRITTO (Brito), Giovanni
Fabia Borroni
Mancano dati biografici di questo xilografo di origine tedesca (Brit o Breit dovette essere il suo cognome originario), operante a Venezia dopo il 1530 ed ancora [...] è un secondo ritratto di Carlo V, Il Gran CarloQuinto Imperatore (ripr. in Hirth), in busto di profilo, con corazza e senza elmo, affine per posa e coevo al dipinto del Prado di Madrid (che è dell'aprile-settembre 1548) e che - oltre ad una copia di ...
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BERIO, Giuseppe
Ernesto Galli della Loggia
Nacque a Genova nel 1841 da Alessandro, consigliere di corte d'appello di origine onegliese, e da Bianca Vissey; compì gli studi nelle scuole della sua città, [...] ma per quelle più redditizie, al fine di eliminare gli armatori liberi.
Nello schieramento parlamentare il B. occupò una posizione affine a quella di Baccarini e Zanardelli, cioè all'ala più avanzata della Sinistra costituzionale; ma quando i due si ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...