AVEZUTI (Avegiuti, il cognome Errani non è documentato), Giulio, detto il Ponteghino
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, in parrocchia di S. Vitale, fra il 1507 e il 1508 dal sarto Giovan Battista detto [...] attribuibile alla stessa mano per evidenti analogie stilistiche. Lo stile compositivo di queste due tavole rivela un A. maturo, affine a Giacomo Bertucci, ma con fare più estroso anche se formalmente meno studiato. In certi particolari formali e nel ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] da lui, in parte postume: Vittoria Accoramboni, Les Cenci, La duchesse de Palliano, L'abbesse de Castro, ecc.; e, affine per il clima, ma d'ambientazione risorgimentale, Vanina Vanini. Un romanzo ch'egli non terminò, ma che nelle due parti lasciate ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] sullo schema dei primi. Il ricavo era un insieme di tematiche e di stilemi, ovviamente deproblematizzati; nulla di affine, insomma, al recupero carducciano e, soprattutto, scapigliato della lezione di Les fleurs du mal. Quei materiali gli sarebbero ...
Leggi Tutto
BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] a maestri, i suoi Studi siciliani e italioti (1914), e fu forse per mentalità razionalistica e scetticismo di fronte alla tradizione più affine al B. che al De Sanctis. Al B. si legò pure A. Ferrabino, che del pensiero del B. doveva diventare poi l ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] proprio interesse, la capacità di riflettere prima di prendere delle decisioni, la laboriosità, la fedeltà alla parola data "affine di mantenersi il credito e di facilitarsi somiglianti aiuti nelle occasioni". Il lato negativo dei Piemontesi era per ...
Leggi Tutto
BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] disegni del Cipriani. Quindi, dalle rotelline dentate, simulanti il segno sgranato del lapis, passava alla maniera apparentemente affine, ma in sostanza diversa, del "punteggiato" o "granito", che si è soliti chiamare "inglese".
Di questa maniera ...
Leggi Tutto
CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] ", cioè del volume illustrato, rinnovante in chiave moderna l'antico connubio fra l'illustrazione e il testo secondo un programma affine a quello che nel campo dell'editoria stava svolgendo la Kelmscott Press di W. Morris e Burne Jones a Londra. Il ...
Leggi Tutto
CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] dai lavori preparatori, dalla giurisprudenza consolidata).
Nonostante l'isolamento nella scuola dei proceduristi, il metodo del C., affine a quello di alcuni studiosi tedeschi, susci, tava consensi in coloro che, specialmente in materie giuridiche ...
Leggi Tutto
Magnani, Anna
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 7 marzo 1908 e morta ivi il 26 settembre 1973. Tra le poche attrici dell'intera storia del cinema (certamente la prima [...] ) la riteneva, come altri, inadatta al cinema. Solo molti anni dopo, nel 1952, le avrebbe offerto un ruolo intenso e affine al suo temperamento, quello di Anita Garibaldi in Camicie rosse ‒ Anita Garibaldi, anche se sul set non mancarono comunque tra ...
Leggi Tutto
COSOLA, Demetrio
Franca Dalmasso
Figlio di Luigi e Rosa Capello, nacque a San Sebastiano da Po presso Chivasso (prov. di Torino) il 25 sett. 1851, penultimo di sei fratelli. All'età di sette anni si [...] Promotrice nel 1888, esempio, purtroppo non unico, di un naturalismo abbastanza banale e di un virtuosismo tutto esteriore, in qualche modo affine alla pittura di G. Grosso (il C. era in relazione col Grosso di cui eseguì un ritratto), e inoltre il ...
Leggi Tutto
affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...