GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] cui avvicinare un pubblico normalmente escluso dalle sale teatrali a un repertorio di cultura. Un’impresa fuori dalle norme, affine al Théâtre National Populaire diretto allora a Parigi da Jean Vilar. Le attività, promosse con comizi e conferenze ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] aulica napoletana su quella toscana.
Egli pertanto cercava di dimostrare che il napoletano, più vicino al latino, era assai affine alla lingua letteraria italiana dei primi secoli, da Jacopone a Dante, e che poi si era corrotto, venendo sopraffatto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] Cometa ed il signor Locke nel suo libro dei Saggi di filosofia sull’intelletto umano (Narrazione di un libro inedito fatta affine di preservare e difendere le numerose sue opere da quell’oblio nel quale tentano di seppellirlo i suoi contrari, 1745 ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] di ventotto donne famose per bellezza e per pudicizia, ordinate in dittici di personaggi affrontati e accomunati da una sorte affine sul modello delle Vite parallele di Plutarco. La scelta, ancora una volta privilegia figure favolose del mito o della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] uso eccessivo». La rigenerazione possibile con l’‘ultrafilosofia’, iscritta nella tradizione già platonica dell’anakúklosis e certamente affine alla teoria dei corsi di Giambattista Vico, è quindi anche un «risorgimento»:
Risorgimento incominciato in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] come una forma, non sempre coerente, di panteismo spiritualistico, come l’aspirazione a una sintesi metafisica affine alla filosofia dello spirito hegeliana e ‘laicizzata’, con la neutralizzazione dell’ipoteca confessionale, del provvidenzialismo e ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] e in particolare alla figura del Cristo giudice, cade a proposito citare qui un frammento di tavola di soggetto affine: una testa del Redentore, grande quasi due volte il normale (Città del Vaticano, camposanto teutonico), sensazionale scoperta di F ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] preparatorio, durato per oltre un decennio, non si tradusse in monografie compiute - a parte alcuni brevi scritti di argomento affine - ma la sua vastità è testimoniata dai molti volumi di copie di documenti annotati rimastici, tutti di suo pugno ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] i primi sintomi di reazione autarchica alla grande crisi e trasferendosi in un'area ideologica parzialmente affine al nazionalsocialismo; Le basi storiche e dottrinali dell'economia corporativa (Padova 1938), un intelligente tentativo di ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] (come invece farà, ad esempio, tre lustri più tardi, in un'opera certo più illustre e maggiore, ma per tanti aspetti affine a questa, un altro cattolico di stretta osservanza, lo spagnolo Marcelino Menéndez-Pelayo) ma segue attento i contrasti che la ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...