DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] e poi mazziniano, amante di poesia e buona letteratura. La madre, Giulia Carbone, era di distinta famiglia, affine a quella degli Spaventa poi divenuti amicissimi del De Meis.
Compiuti i primi studi nel paese natale con la consueta guida di preti e ...
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Asceta e principale fondatore delle colonie monastiche del deserto di Nitria in Egitto. Discendente da ricca famiglia, dopo 18 anni di matrimonio trascorsi in assoluta castità A. si ritirò (tra il 320 [...] 330) nel deserto di Nitria e raccolse attorno a sé gran numero di asceti, fondando una comunità di tipo semi-anacoretico, affine a quella di s. Antonio. Questi, narra la leggenda, fu miracolosamente avvertito della morte di A. (dunque, prima del 356 ...
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Pittore cremonese (fine sec. 15º - principio 16º). Nelle sue opere certe (Madonna col Bambino e Santi, firmata e datata 1500 [Cremona, Mus. Civico]; altra, ivi, 1515) e in quelle attribuitegli (affreschi [...] nei conventi di S. Sigismondo e di S. Abbondio a Cremona, ecc.), appare modesto artista provinciale, che rappresenta la fase più lombarda dell'eclettismo cremonese, affine a G. Campi e da ultimo influenzato da B. Boccaccino. ...
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Pittore e scultore italiano (Sori 1923 - Roma 2006). Tra i firmatari del manifesto astrattista Forma uno e membro del gruppo romano omonimo (1947), si avvicinò successivamente al neorealismo nel segno [...] e visionari. Nel 1956 fondò la rivista Città aperta, che documenta il passaggio verso una pittura d'impegno civile affine all'espressionismo di F. Bacon. Dalla fine degli anni Sessanta realizzò grandi sculture a sfondo esistenziale. Numerose sono le ...
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Vergine siracusana (283 circa - 303 circa), martire sotto Diocleziano. Secondo la Passio leggendaria sarebbe stata denunciata dal fidanzato come cristiana e condannata per questo alla prostituzione; scampata [...] stata uccisa con la spada. La tradizionale credenza che le siano stati strappati gli occhi è leggenda nata dal suo nome, affine al nome della luce; in relazione a questa leggenda è invocata da chi soffre di male agli occhi (santa L. ti protegga ...
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Sociologo (Glatz, Slesia, 1876 - Colonia 1969). Prof. di economia e politica sociale a Colonia, si dedicò poi quasi esclusivamente alla sociologia. Propugnò contro le varie forme di sociologia, storiche [...] di "relazione sociale" e "sistema sociale di relazioni", nella prospettiva di una "geometria delle relazioni sociali" affine a quella di G. Simmel.
Vita
Presidente dell'associazione sociologica tedesca, diresse l'importante Kölner Vierteljahrshefte ...
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Pittore franco-fiammingo (Nimega prima del 1370 - Parigi 1419), originario della Gheldria. Lavorò a Parigi (1396) per Isabella di Baviera, poi a Digione per Filippo l'Ardito e Giovanni senza Paura. Iniziò [...] da Henri Bellechose), una delle quali si suole identificare nel Martirio di s. Dionigi al Louvre, cui è molto affine il tondo con la Pietà nello stesso museo. Queste pitture denotano una stretta concordanza stilistica con le miniature delle Très ...
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Poeta greco (sec. 4º-3º a. C.), forse di Siracusa (siracusano lo dice in un epitafio la poetessa Nosside di Locri), ma vissuto a Taranto; ritenuto creatore della ilarotragedia, che i grammatici latini [...] mitologiche frequenti nella farsa fliacica. Travestimenti di miti si erano già avuti anche nella farsa megarese di Epicarmo, affine alla fliacica; tuttavia, a differenza di Epicarmo, R. non muove direttamente dal mito, ma dalla forma letteraria che ...
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Neurologo e psichiatra (Berlino 1833 - Kreuzlingen 1890), prof. di psichiatria a Berlino (1874). Autore di numerose e importanti ricerche di neurologia, psichiatria e anatomia: descrisse l'agorafobia e [...] nella tabe dorsale (segno di W.), studiò l'aprassia, alcuni nuclei mesencefalici (detti di W.-Edinger) e una forma di degenerazione epatolenticolare (pseudosclerosi di W.-Strümpell) affine, o secondo alcuni identica, alla malattia di S.A.K. Wilson. ...
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Scrittore norvegese (Holmestrand 1870 - Oslo 1924). Spirito satirico e individualistico formatosi su Nietzsche e Kierkegaard, autore di saggi critici (Essays: fremmede forfattere "Saggi: scrittori stranieri", [...] morale e di semplice religiosità (Bøger og billeder "Libri e figure", 1898). La forma d'espressione letteraria più affine al suo temperamento la trovò nelle satiriche Epistler ("Epistole", 1903-24), brevi saggi sui più svariati soggetti, ricchi ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...