self medicina In immunologia, si dice degli antigeni costitutivi dei tessuti di un organismo, in contrapposizione agli antigeni presenti su agenti patogeni (quali virus, batteri e altri parassiti) o individuabili [...] le malattie autoimmuni.
Psicologia
In psicanalisi, il termine è talora usato come sinonimo di ego, e in sociologia, con significato affine ma più specifico, per indicare l’io in quanto influenzato dal modo in cui ci si immagina di apparire agli ...
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Diamond, I.A.L.
Patrick McGilligan
Nome d'arte di Itek Dommnici, sceneggiatore romeno, naturalizzato statunitense, nato a Ungheni (Romania) il 27 giugno 1920 e morto a Los Angeles il 21 aprile 1988. [...] , di cui fu campione nel 1936 e nel 1937). La profonda intesa artistica fra D. e Billy Wilder, basata su un affine senso dell'umorismo di stampo europeo, che coniugava sentimento e cinismo, permise la realizzazione di alcuni tra i film rimasti nella ...
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Poeta svedese (Gärdslösa 1793 - Stoccolma 1823). Fuori d'ogni scuola e d'ogni polemica, sembra racchiudere nella vita breve e infelicissima, come nella poesia, l'essenza stessa del romanticismo. Da esordî [...] ", 1822, e altri) si evolve verso un estremo patetismo. Ricca di motivi speculativi neoplatonico-schellinghiani, astrologico-alchimistici e gnostico-manichei, la sua lirica è affine per ispirazione e sviluppi agli Hymnen an die Nach di Novalis. ...
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Poeta (sec. 13º), la cui identità e perfino l'origine lodigiana (più probabile la patria cremonese) sono tuttora incerte, autore di un poemetto didascalico di 702 versi, in lasse monorime miste di alessandrini [...] altre materie morali (in termini che hanno indotto taluni a ipotizzare simpatie patarine dell'autore), è seguito da un testo affine in distici di novenarî, generalmente designato Istoria e attribuito ad altro autore (Pseudo-U.). Entrambi i testi sono ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1930 - ivi 2008). Scrittore tra i più complessi e originali della sua generazione, P. si formò come attore per poi esordire come autore teatrale. Le sue opere sono basate su [...] differenti, dimostrandosi un raffinato e abile interprete di opere letterarie e trovando soprattutto in Joseph Losey il regista più affine e vicino alla propria sensibilità artistica. P. è stato anche autore di racconti e poesie (Poems and prose 1949 ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] (1795) e Philosophische Briefe über Dogmatismus und Kritizismus (1795), dove S. sviluppa sostanzialmente una problematica affine a quella fichtiana cercando una spiegazione unitaria e genetica del sapere in base all'intuizione intellettuale e ...
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DIOTISALVI (Deotisalvi)
Carla Guglielmi Faldi
Le fonti antiche non specificano il luogo di nascita di questo architetto, attivo a Pisa nel sec. XII. Nelle Memorie istoriche del 1790, dov'egli è però [...] definire lucchese (Conway, 1902).
A Pisa D. si dedicò a costruzioni a pianta centrale: la chiesa del S. Sepolcro, strutturalmente affine alla cappella di S. Agata, e il battistero di S. Giovanni, poi terminato da altri, parte integrante del complesso ...
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Scultore italiano (Casale Monferrato 1859 - La Loggia 1933). Studiò a Milano, e poi a Torino presso O. Tabacchi. Nel 1882 l'Angelo della morte lo rivelò al pubblico torinese, che gli commise molte sculture [...] ha accento fortemente simbolista e letterario e spesso il suo stile cede alla suggestione di ritmi floreali: più schietti i piccoli gruppi pittoreschi e aneddotici (1882-87) in un gusto affine a quello di G. D. Grandi e della Scapigliatura milanese. ...
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BARAVALLE, Carlo
Maria Luisa Scauso
Nato il 21 genn. 1826 a Como, studiò a Milano e poi a Gorla Minore, dove fu allievo di Giuseppe Sirtori, ancora sacerdote. In seguito si iscrisse alla facoltà di [...] tradurre dal francese le satire del Boileau, ne compose egli stesso di argute e vivacissime, dall'ispirazione moralistica affine a quella del Parini, che gli valsero larga popolarità, sotto lo pseudonimo di Anastasio Buonsenso.
Esse furono pubblicate ...
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BETTERA, Bartolomeo
Luigi Angelini
Nacque a Bergamo il 28 ag. 1639; la famiglia, probabilmente di costruttori, proveniva da Gandino in valle Seriana, ove un Giovanni Maria Bettera eresse nel 1630-40 [...] Mezzate, all'Accademia Carrara., nel Collegio di S. Alessandro a Bergamo, in casa Cicogna a Milano. Anche se l'indirizzo è affine a quello del Baschenis, il colore è più opaco, il raggruppamento degli oggetti meno felice, le stoffe e i drappeggi di ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...