GALESTRUZZI (Galestrucci), Giovanni Battista
Laura Volpe
Nacque con ogni probabilità a Firenze, come si deduce dalla qualifica di fiorentino talvolta apposta accanto alla sua firma, nel secondo decennio [...] Podestà, con il quale il G. è probabile fosse entrato in contatto all'interno dell'Accademia di S. Luca. Tale presunta affinità stilistica aveva portato il Gori Gandellini (1808, III, p. 57) ad attribuire al Podestà il foglio con Paride che riceve la ...
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GRIPPA, Giuseppe
Antonello Pizzaleo
Nacque a Napoli nel 1744, da Francesco e Antonia Bonanni.
Mancano notizie precise sulla sua prima formazione e la gioventù. Annoverato tra gli allievi di A. Genovesi [...] ) che da me si sarebbe intrapresa una critica più estesa dell'opera del Filangieri. Giunta questa voce all'orecchio del Cavaliere, affine di distogliermi dall'impegno si determinò nel mese di Febbrajo dell'anno 1783 […] a mandarmi da Napoli a Salerno ...
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BIANCHI, Mosè
Ugo Nebbia
Figlio di Giosuè (n. Monza 20 giugno 1806, m. ivi 9 sett. 1875, ritrattista di carattere accademico, compositore di quadri sacri e maestro di pittura), nacque a Monza il 13 [...] 1904.
Il fratello Gerardo nacque a Monza il 9 nov. 1846; è stato qualche volta confuso con Mosè, non solo per affinità di temperamento, ma anche per un consimile semiromantico eclettismo d'accenti e di motivi. Frequentò al pari di lui l'Accademia di ...
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GAULLI, Alessandro
Tommaso Manfredi
Figlio del celebre pittore Giovanni Battista (Baciccia) e di Caterina Murani, nacque a Roma intorno al 1666 (Canestro Chiovenda, 1969 e 1972) secondo quanto si desume [...] indetto nel 1717 da Clemente XI, questo progetto, caratterizzato da un sistema di rampe rettilinee affine ad alcune magniloquenti ipotesi di sistemazione cinquecentesche, sembra piuttosto un'esercitazione estemporanea priva di intenti attuativi ...
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CELESIA, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 3 apr. 1872, pronipote di Candida Lena Perpenti, nata nel 1764, naturalista e botanica, autrice di studi originali e promotrice della vaccinazione [...] e psicologia, sociologia e psicopatologia.
Il C. appare intento a una costruzione metascientifica di carattere cosmologico, affine a taluni orientamenti della "filosofia della natura", fiorita in Germania nei primi decenni del secolo XIX. Come ...
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POMPILJ, Giuseppe
Enrico Rogora
POMPILJ, Giuseppe. – Nacque a Roma il 17 luglio 1913.
Nel 1918 perse il padre, morto in guerra. Si laureò con lode in matematica nel 1935 con una tesi di geometria algebrica [...] le proprietà delle variabili casuali che sono invarianti di fronte a qualche sottogruppo o all’intero gruppo delle affinità» (G. Pompilj, Teoria affine delle variabili casuali, in L’industria, X (1956), p. 143). Formulato in tal modo, lo studio delle ...
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BENEDETTO da Cesena
Eugenio Ragni
Non si conosce l'anno della nascita di B., presumibilmente da collocare nei primi anni del sec. XV. Alcuni accenni autobiografici possono ricavarsi dal suo poema, De [...] de' Conti da lui eseguito (c. 100 r). Ora, il B. dei documenti non è soltanto ricamatore (arte del resto assai affine alla pittura), ma anche pittore: nel testamento egli lasciava alla chiesa di S. Martino dieci lire, perché si provvedesse a far ...
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GIOVENONE, Giuseppe, il Giovane
Simone Baiocco
Figlio del maestro Gerolamo e di Apollonia Bagnaterra, nacque a Vercelli dove fu battezzato il 21 apr. 1524 (Gaudenzio…, p. 186). La sua prima formazione [...] . appose firma e data sulla già citata Deposizione di Cristo con santi e donatori della parrocchiale di Moncrivello. Stilisticamente affine a essa è la pala di analogo soggetto eseguita per la chiesa di Mongrando San Lorenzo; qui però la composizione ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] che ella non nomina. Il libro ha una sua nota originale che lo differenzia dalle altre opere contemporanee di intenzione affine, ma mostra contemporaneamente i limiti dell'arte della C.: l'ambiente domestico è vivacizzato dalla frequenza di dialoghi ...
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Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] i bozzetti per l'Enrico IV e per i Sei personaggi in cerca d'autore di Pirandello, rispettivamente del 1930 e 1932; affine è la sua geniale produzione pittorica.
L'archivio Baldessari, progettato e curato fin dagli anni Settanta da Zita Mosca, è ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...