BARISON, Giuseppe
Remigio Marini
Nacque a Trieste, il 5 sett. 1853, da Francesco; studiò all'Accademia di Belle Arti di Venezia, mentre, secondo il Thieme-Becker avrebbe studiato a Vienna, discepolo [...] Un dono delfidanzato,esposto a Venezia nel 1882, attirò su di lui l'attenzione della critica. Il pittore trattò un tema affine ne L'anello di fidanzamento,esposto insieme con Cronaca allegra a Vienna nel 1888; il primo di questi dipinti fu acquistato ...
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LOSCHI, Iacopo
Barbara Corradi
Nacque a Parma intorno al 1425 (Ricci), da Ilario, maestro di legname; ebbe un fratello pittore, Giovanni, di cui non si conoscono le opere. Nel 1456 il L. abitava nella [...] di cui resta solo memoria documentaria.
Gli affreschi della chiesa di S. Paolo a Parma, raffiguranti un'Annunciazione (molto affine alla Annunciazione, distrutta, in S. Francesco del Prato, visibile in una riproduzione ottocentesca, per la quale vedi ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] , giornalista e storico vivacissimo ed estroso, sempre disposto alla polemica intelligente, dovette apparirgli come un autentico modello, affine di idee e di temperamento. Dell'amico il C. curò poi, in collaborazione con Salvatorelli, l'edizione ...
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FILIPPI, Giovanni Maria
Jarmila Krcálová
Figlio di Bartolomeo e di Pasqua, nacque probabilmente verso il 1565 a Desindo di Giudicarie nel Trentino.
Per la sua formazione artistica mancano documenti: [...] reale a Praga, con una scala e una porta monumentale, tripartita, detta di Mattia, costruita negli anni 1613-1614. Essa è affine alle porte del Libro extraordinario di S. Serlio, ma presenta già tracce del primo barocco.
Non è escluso che il F. fosse ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] dagli insegnamenti di Angelini. Allo stesso periodo appartiene la prima versione in gesso del Guappetiello, fanciullo del popolo, affine agli "scugnizzi" di V. Gemito, che segna l'attenzione alle poetiche del realismo.
Il soggetto ebbe fortuna e ...
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CASSOLA (Cazzola), Gaspare Luigi
Fiorenza Vittori
Nato a Gravedona (Como) l'8 maggio 1743 da Giuseppe e Ancilla Asnaghi, il 20 ott. 1759 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e per alcuni anni [...] di conoscervi il Carcano, il Parini (che dedicherà a questo mecenate settecentesco La gratitudine, posteriore all'ode di argomento affine che il C. inviò al Durini in occasione della visita fattagli nella parrocchia di Gravedona nel 1789), il conte ...
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PATTA, Serafino
Francesco Lora
– Milanese, nacque intorno al 1580. Nulla si sa della famiglia d’origine, né si conosce il suo nome al secolo.
Monaco benedettino della Congregazione cassinese, emise [...] non si può cantare senz’organo») e le litanie lauretane: si tratta dunque di un prontuario di musica liturgica affine a quelli di Francesco Terriera (1601), Giovanni Righi (1606) e Pompeo Signorucci (1608), precursori delle Sanctissimae Virgini Missa ...
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FERRERO, Guido
Donatella Rosselli
Nacque a Biella il 18 maggio 1537 da nobile e ricca famiglia, figlio di Sebastiano, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata e gentiluomo di camera del duca di Savoia, [...] , dove assunse il nome di Novello.
Dopo la laurea venne inviato a Roma, dove era stato eletto papa Pio IV, suo affine per parte materna. Divenne referendario di entrambe le Segnature e prelato domestico. Nei due anni che trascorse presso la Curia fu ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] ignota). È una raccolta adespota di proverbi latini suddivisi in diciotto capitoletti a seconda del tema; per la sua struttura (affine a quella degli Exordia e della Summa de vitiis et virtutibus) e per la natura del codice che la trasmette (in ...
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FERRUCCI, Giovan Domenico
Sandro Bellesi
Scarse sono le informazioni biografiche su questo pittore, nato a Fiesole (Firenze) il 3 apr. 1619 (Fiesole, Arch. capitolare, sez. XIX, Atti anagrafici parrocchiali, [...] e i ss. Tommaso e Sebastiano in S. Tommaso in Pelleria. Dello stesso periodo risulta il Miracolo di s. Biagio nella chiesa di S. Frediano, affine allo stile di A. Rosi e non esente dalla pittura senese di N. Tornioli; mentre del 1656 è la pala con lo ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...