Per ottenere un vino di eccellente pregio analitico-sensoriale è necessario soddisfare contemporaneamente due condizioni selettive: l'ottimizzazione sia dei fattori viticoli sia di quelli enologici del [...] del portainnesto
Nel 1890 si diffuse in Europa una malattia delle radici della vite: la fillossera. Un insetto affine agli afidi originario dell'America Settentrionale che, pungendo l'apparato radicale delle viti europee, le uccideva propagandosi ...
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Con tale locuzione si intende l'insieme delle tecnologie, delle macchine e dei sistemi destinati a realizzare i processi di trasformazione che sostengono il ciclo di vita di tutti i prodotti industriali [...] macchine e attrezzature per ceramica; macchine per la lavorazione del legno; macchine per l'industria grafica, cartaria e affini; macchine per l'industria tessile; macchine e stampi per materie plastiche e gomma; macchine per calzature, pelletteria e ...
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Frutta
Red.
In botanica con il termine frutto si indica solamente l'ovario del fiore a fecondazione avvenuta. In senso lato, tuttavia, per frutto s'intende il complesso delle parti del fiore che persistono [...] 'ordine delle Rosales, famiglia Rosaceae, genere Prunus; le varietà di ciliegio dolce sono comprese nella specie Prunus avium. Specie affine al Prunus avium è il Prunus cerasus, dal frutto più acidulo, detto amarena. L'area di origine sembra essere ...
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Cereali
Rita Acquistucci e Franco De Marchi
I cereali, tra cui si annoverano specie di Graminacee, quali avena, frumento, mais, orzo, riso, miglio, sorgo e segale, e per estensione il grano saraceno, [...] Centrale. Secondo la teoria più antica, tuttora largamente accettata, il mais coltivato deriva dalla specie a esso più affine ancora oggi vivente, il teosinte (Zea mexicana) ‒ una graminacea selvatica annuale del Messico e dell'America Centrale ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] di v. artistico e di v. speciali) mentre oggi essa avviene in forni continui a vasca, suddivisi nei tre compartimenti di fusione, affinazione e riposo; in tali forni, riscaldati a gas o a nafta, la fiamma cede calore al v. solo per irraggiamento. I ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] 'una estremità s'inforna la miscela, che vi inizia la fusione, giunge fusa alla parte media, dove il vetro s'affina, essendovi la temperatura più elevata che nel resto del laboratorio, mentre all'altra estremità viene prelevato per la lavorazione: è ...
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Tumore
Stefano Zurrida
Umberto Veronesi
Raffaella Elli
Giuseppe Luzi
Il termine tumore (dal latino tumor, derivato di tumere, "essere gonfio") in medicina indica qualunque alterazione o processo [...] di rado la crescita si riscontra in corso di cancro gastrico e del pancreas. L'uso dell'AFP è quindi concettualmente affine a quello del CEA, sebbene, a differenza di quanto accada per quest'ultimo, una discriminazione tra crescita benigna e maligna ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...