PIERRO, Albino
Pasquale Stoppelli
– Terzogenito di Giuseppe Salvatore, possidente terriero, e di Margherita Ottomano, maestra elementare, nacque a Tursi, nel Materano, il 19 novembre 1916.
Morta la [...] e Dante ai romantici tedeschi e ai simbolisti francesi. C’è poi il libro dei Salmi, il cui sfondo è straordinariamente affine al paesaggio lucano rappresentato: anche lì il vento, la rupe, l’argilla, la parete che crolla, i fossati, l’erba che ...
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PERISAULI, Faustino
Michele Camaioni
PERISAULI, Faustino (Pier Paolo da Tredozio). – Nacque a Tredozio dopo il 1450, da Martino; il nome della madre è sconosciuto.
Assai incerte le notizie riguardanti [...] il poemetto satirico De triumpho stultitiae, l’opera più nota agli studiosi, i quali lungamente ne hanno discusso le affinità con il coevo Moriae encomium di Erasmo da Rotterdam (Parigi 1511).
Prendendo spunto da una suggestione di Giovanni Papini ...
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PINO, Giovan Battista
Pietro Giulio Riga
PINO, Giovan Battista. – Sono ignoti data e luogo di nascita, sebbene quest’ultimo possa essere collocato con buon margine di certezza a Benevento.
Restano molti [...] napoletana dei Cinque, mentre del secondo non si può stabilire con certezza l’argomento), che si collegavano al capitolo dal titolo affine di Franco Del Sei, del Sette e dell’Otto (Bruni, 1977, pp. 100 s.). Nella lettera del 30 gennaio 1558 Pino ...
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CARACCIOLO, Pietro Antonio
Giovanni Parenti
Nacque da Giovan Francesco, l'illustre rappresentante del petrarchismo napoletano del Quattrocento, e da Carmosina, figlia di Pirro de Rao (B. Croce, Giovan [...] di nozze, per la data che vi compare, 7 febbr. 1514 (Torraca, p. 73); questa farsa parve al Croce di genere affine a quella, anonima, del padre che si presenta a Messer baglivo, da lui edita dal ms. 2752 della Biblioteca Riccardiana di Firenze ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] due poli forti: Edo e l’area di Osaka. Fra Sette e Ottocento, lo sviluppo del mercato consentì l’affinamento delle tecniche commerciali e la creazione di corporazioni mercantili. Nel corso del Settecento mutarono anche le condizioni nelle campagne ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] strane similitudini desunte dagli antichi naturalisti e dagli Emblemata (1531) di A. Alciati dà alle pagine dell’Euphues un carattere affine al gongorismo. D’immagini b. abbondano i poeti elisabettiani, e non vi è soluzione di continuità tra l’età di ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] poi lavorare appoggiandosi a personalità quali Soffici e Cardarelli di cui apprezzava la moralità critica e risentita che riteneva affine alla propria e di cui condivideva d'istinto il richiamo alle memorie familiari e paesane alla classicità italica ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] negli assurdi e stravaganti casi della vita di ogni giorno motivi di riso e, talvolta, di amara riflessione. D'ispirazione affine sono i quattro gustosi canti carnascialeschi, che furono pubblicati per la prima volta a Lucca da Rinaldo Bracci da un ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] che ad essa si riallacciano, svolse una tesi che in ultima analisi colpiva tomismo e platonismo; assumeva una posizione affine a quella dell'aristotelismo padovano, sostenendo la necessità di usare, a proposito del rapporto tra la sostanza, o le ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] ; io non mi sento più la libertà di essere solo" mi è parso particolarmente giusto... Quel modo di pensare mi è affine, l'ho trovato familiare al mio...". L'influenza di Gor´kij, più in generale della letteratura russa, è percepibile negli Ammonitori ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...