JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] e gli scrittori europei studiati dallo J. vanno senz'altro rammentati: il portoghese F. Pessoa, di cui sentiva affine la personalità plurima nell'uso degli eteronimi, nella frantumazione dell'io, nella propensione all'inedito; gli italiani A. Onofri ...
Leggi Tutto
La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] in fine di verso di un’unità lessicale (tipico l’esempio degli avverbi in -mente, documentato in Par. XXIV, 16-17). Affine è il caso di forme proclitiche come le preposizioni articolate in rima: «cielo : ne lo : candelo» (Par. XI, 11 : 13 : 15 ...
Leggi Tutto
È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] culturale corrispondente al Neolitico europeo, salvo i Diaghiti, agricoltori sedentari del Nord-Ovest, portatori di una civiltà affine a quella dell’antico Perù. I Diaghiti, come i cacciatori delle Pampas e del Chaco meridionale che adottarono ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] tale popolo fu chiamato boemo (ted. Böhmen, fr. Bohèmes).
La popolazione attuale è formata da Cechi (90,4%), da Moravi (3,7%), affini ai primi e parlanti la stessa lingua, da Slovacchi (1,9%) e da minoranze di Polacchi, Slesiani, Tedeschi e altri. Il ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] nel mese successivo, riportando il 53,1% dei suffragi e subentrando nella carica alla presidente uscente Čaputová.
La lingua slovacca è affine al ceco dal quale si differenzia per es. in fonologia per r invece di ř, per il diverso esito di molte ...
Leggi Tutto
Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] indiane, la hindī in particolare, commistione efficacemente etichettata con il termine ibrido hinglish. Di rilievo in un settore affine e in fase a loro volta di grande espansione sono gli studi sulle connessioni delle letterature con la televisione ...
Leggi Tutto
BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] , il cui soggiorno a Treviso risale agli anni in cui il B. era ancora bambino, e tuttavia si nota una certa affinità di interessi "antiquari" e figurativi tra i due scrittori, forse dovuta agli influssi dell'ambiente). Il B. diede avvio alla sua ...
Leggi Tutto
DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] gusto di quello scorcio di secolo (pochi anni prima, nel 1788, il Goethe aveva pubblicato un componimento, Amorepittore di paesaggio, affine nel titolo e nel tema ad uno inserito nel volume del D.), che coniuga il culto della bellezza della natura e ...
Leggi Tutto
MAISTRE, Xavier (François-Xavier-Joseph-Marie) de
Giuseppe Izzi
Nacque a Chambéry l'8 nov. 1763 da François-Xavier, presidente del Senato di Savoia, insignito del titolo di conte nel 1780 per i suoi [...] e allo zar, cristiano fermo ma senza fanatismo. A Napoli, nel 1833, lesse alcune opere di uno scrittore che sentì subito affine, R. Töpffer, di cui promosse l'opera presso amici ed editori e con cui intrattenne un importante scambio epistolare.
In ...
Leggi Tutto
CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] nuovi dettagli: "in breve se fa scura ogni viola... / così tua beltà ch'al mondo è sola / non creder come oro al foco affine"; in altri il gusto dell'assurdo e del gratuito sovverte, sul filo di una continua sorpresa, le leggi naturali: acqua e fuoco ...
Leggi Tutto
affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...