D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] sullo schema dei primi. Il ricavo era un insieme di tematiche e di stilemi, ovviamente deproblematizzati; nulla di affine, insomma, al recupero carducciano e, soprattutto, scapigliato della lezione di Les fleurs du mal. Quei materiali gli sarebbero ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] già acquisito e l'altro che mira, invece, a estendere e arricchire l'ambito delle conoscenze umane, presentava una notevole affinità con le tesi di Digby, mentre studi più recenti hanno pure posto in rilievo l'accoglienza della seconda e terza legge ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] la predilezione di certi motivi decadenti (si veda ad esempio La Sfinge e Eva di F. von Stuck, un pittore che ha qualche affinità con F. Khnopff; la Diana degli Efesii e gli schiavi di A. Sartorio che richiama I proci di Moreau e Gli ultimi giorni ...
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BELO, Francesco
Nino Borsellino
Poche e incerte le notizie relative alla vita dei Belo. Che fosse romano risulta dalla stampa delle sue opere, in particolare quella del Laberinto d'amore, pubblicato [...] di aver elaborato per la prima volta con tutti i suoi caratteri, appare poi di frequente.
In particolare il linguaggio pedantesco, affine per il suo prezioso ibridismo a quello del Polifilo, non offre qui occasionali campioni, ma s'impone come lingua ...
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BINASCHI, Giovanni Filippo
Maria Ludovica Maschietto
Nacque a Pavia alla fine del sec. XV. Discendeva da famiglia nobile e come tale fu posto nell'elenco dei decurioni di Pavia, approvati da Carlo V [...] sono le rime dell'ultimo periodo, improntate a un sentimento duro della vita che ricorda l'esperienza, per molti aspetti affine a quella del B., di Domenico Venier. Coincidono con queste ultime poesie le asserzioni più dolenti e risentite del B ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] monastero di S. Michele a Kiev), mentre gli affreschi della chiesa del monastero di S. Cirillo a Kiev (12° sec.), rivelano affinità con la pittura balcanica. Nel monastero di Pečerskij nell’11° sec. esisteva una scuola di pittura di icone in cui il ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] discende. Citando le parole del Liber de causis (un testo di chiara derivazione procliana e, appunto perciò, singolarmente affine alle dottrine dello Pseudo-Dionigi), Dante afferma che la «divina natura» è partecipata dalle varie forme, così come ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] e piacevoli ragionamenti. sarà bene non ritenerlo più dell'Aretino anche se ha pari materia narrativa e satirica e qualche movenza affine di stile. Lo scritto, fuori del corpo dell'edizione del 1584 e del testo dell'opera, merita di essere esaminato ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] tecnica in una superiore unità, il lirismo, in cui poesia e filosofia, natura e volontà trovano la loro sintesi, in modo affine a quanto accade nel coevo "musicismo" di J. Royère.
Alla morte del padre, nel 1915, e anche per il deteriorarsi dei ...
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FERRARIO, Giulio
Stefano Nutini
Nacque a Milano, da Giovanni e dalla patrizia Antonia Lanzavecchia, il 28 genn. 1767 ed ebbe come padrino al fonte battesimale il marchese G. P. Litta Visconti; già con [...] illustrate con note tratte da varj ("cisforziamo di riprodurre con ogni diligenza gli eccellenti modelli dei primi Scrittori affine di ridestare il gusto della purità ed eleganza della nostra lingua", contro quelli che, "accostumati ... già da più ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...