Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, staccatasi da quella cattolica nel 1533, quando Enrico VIII, fatto pronunciare dall’arcivescovo Cranmer l’annullamento del matrimonio e il divorzio da Caterina [...] . Successivamente, in seno alla C.a. furono in contrasto una tendenza puritana, strettamente calvinista, e una, episcopale, più affine al cattolicesimo. Con l’espansione coloniale inglese, la C.a. si diffuse in tutto il mondo; negli Stati Uniti d ...
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Filosofo e mistico indiano, vissuto fra il 10º e l'11º sec. Di famiglia brahmana del Kashmir, fu il sistematore e uno dei più alti rappresentanti della scuola sivaita della Pratyabhijñā ("riconoscimento"), [...] si occupò anche di estetica, riallacciandosi alle dottrine di Bhaṭṭa Nāyaka (sec. 10º): per A. l'esperienza estetica è affine a quella religiosa e mistica, in quanto anch'essa, benché solo temporaneamente, proietta il soggetto conoscente al di là del ...
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Religiosi, uomini e donne, che vivono secondo la regola benedettina (camaldolesi, cistercensi e trappisti, mechitaristi, olivetani, silvestrini e vallombrosani). In senso più stretto quelli riuniti nella [...] principali sono la moderazione (nihil asperum, nihil grave) e l’insistenza sulla vita in comune. I monaci formano una famiglia affine a quella naturale di fratelli, cioè sottoposti al padre comune, l’abate, coadiuvato da altri superiori. Il cenobio è ...
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Talmūd Titolo («studio») di due opere analoghe, che hanno per oggetto lo studio della dottrina tradizionale giudaica post-biblica (Mishnāh). Più importante è il T. babilonese (T. bablī o Talmūdā dĕ-Bābel [...] ’aramaico (ma molti passi sono in ebraico), in due varietà diverse: l’orientale (affine al siriaco) per quello babilonese, l’occidentale (affine al samaritano) per quello palestinese. Entrambe le varietà non corrispondono tuttavia alla lingua parlata ...
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Teologo (n. 1040 circa - m. prima del 1119). Verso il 1082 fu canonico nel convento di Lautenbach, più tardi (1086) a Raitenbach in Baviera, poi in Alsazia fu primo preposito del convento di canonici regolari [...] Wolfelmum combatte la filosofia pagana (conosciuta soprattutto attraverso il commento di Macrobio al Somnium Scipionis) di cui denuncia il "naturalismo", contrapponendolo al soprannaturalismo cristiano, che M. intende in modo affine a Pier Damiani. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] del 20° sec. (1904) W. Schulze ha fatto derivare il nome della città dal gentilizio etrusco dei Ruma, cui del resto sarebbe affine l’antico nome del Tevere. È la tesi oggi più accolta, mentre sono da respingere le connessioni con il gr. ῥέω «scorrere ...
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VAN DER LEEUW, Gerardus
Angelo BRELICH
Storico delle religioni nato all'Aia il 18 marzo 1890, morto a Utrecht il 18 novembre 1950. Studiò teologia ed egittologia a Leida, a Berlino, e a Gottinga. Prestò [...] lingua inglese (1938), francese (1948), italiana (1953), ed ancora tedesca (1956). Egli considerò la fenomenologia una nuova scienza religiosa, indipendente, anche se affine dalla storia delle religioni.
Bibl.: F. Sierksnia, G.v.d.L., Amsterdam 1951. ...
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Dal greco mỳthos ("parola, racconto"), una narrazione di particolari gesta compiute da dei, semidei, eroi e mostri. Il m. può offrire una spiegazione di fenomeni naturali, legittimare pratiche rituali [...] le linee di condotta statuite, nel tempo delle origini, dagli esseri mitici. Raccontare m. è quindi un'attività religiosa affine al culto stesso, di cui a volte fa parte integrante (m. inclusi in preghiere, liturgie ecc.).
Classificazione dei miti ...
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Atto e parole con cui si formula un augurio di bene e prosperità e si invoca la protezione celeste su una o più persone. Nelle manifestazioni più umili del sentimento religioso, è uno dei modi in cui si [...] o fatto nella vita. Il benedire o il «render grazie» per il cibo in varie circostanze si ritrova infine anche nel Vangelo. Affine a questa è in certo modo la basmala (o anche bismillāh), invocazione del «nome di Allah clemente e misericordioso» nell ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] antichità).
Il tipo dello Z. ad anello in cui le immagini erano probabilmente applicate sul lato esterno si può considerare strettamente affine a quello a cerchio e ad arco. Si accompagna spesso alla figura di Aion o a divinità della sua cerchia, che ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...