EIONEUS (᾿Ηϊονεύς)
A. Comotti
Eroe trace, padre di Reso, ucciso da Neottolemo (Il., x, 435 = Schol. Eur., Rhes., 393 = Ethym. M., s. v.). È chiamato più spesso Strymon; ma (Kon., 4), E. sarebbe il nome [...] più antico. Era rappresentato tra i caduti nell'affresco della Ilioupèrsis di Polignoto, nella Lesche dei Cnidî a Delfi (Paus., x, 27, 1).
Bibl.: U. Hoefer, in Pauly-Wissowa, V, 1905, col. 2117, s. v. ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Aldo Foratti
Pittore, nato il 5 aprile 1648 in Bologna, ivi morto il 24 dicembre 1729. Ebbe i primi rudimenti da G. B. Galli, e fu l'allievo prediletto del Cignani. Divenne [...] poi celebre, caposcuola e principe dell'Accademia clementina. Affrescò la Sala del consiglio di Genova, ma gli affreschi perirono in un incendio; lavorò anche a Modena, a Piacenza e a Roma, dove soggiornò due anni, e fece i cartoni per alcuni mosaici ...
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Pittore, nacque a Milano il 21 ottobre 1801 e morì a Bellagio il 15 settembre 1849. A Brera fu allievo di Pelagio Palagi. Nel 1830 dipinse a fresco, per la chiesa di S. Protaso in Milano, il Battesimo [...] , per la franca disposizione delle figure e per la sobrietà del colore, il capolavoro del B. Nel palazzo reale di Torino affrescò, fra il 1842 e il 1845, l'Istituzione dell'Ordine della SS. Annunziata, e nella cappella della villa di Pollenzo, nel ...
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DE MOTTIS
Caterina Pirina
Famiglia di pittori e istoriatori di vetro operosi in Lombardia nel sec. XV. Cristoforo figlio di Giacomo senior era, come il padre, milanese. Fu attivo nel duomo di Milano [...] dell'Ordine". Le due vetrate citate dal padre Valerio più non esistono, mentre tuttora esistenti. seppur ridipinti, sono gli affreschi I santi conversi (1488-89), Isanti certosini (1491, 1ºcapp. a destra). Peculiare a Iacopino la mite espressione dei ...
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GOTTARDI, Giovanni
Anna Tambini
Nacque a Faenza il 27 dic. 1733 da Giovanna Carradori e Francesco Maria, muratore, detto fra Barbino (Strocchi).
Nel 1750 dipinse la Madonna del Buon Consiglio (Faenza, [...] chiesa di S. Agostino), copia dell'immagine quattrocentesca ad affresco venerata nell'omonimo santuario di Genazzano. Col favore degli agostiniani, circa un anno dopo, andò a studiare pittura a Roma, dove, appoggiato dal generale dell'Ordine Carlo ...
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ΝIΚIAS, 2° (v. vol. V, p. 476)
P. Moreno
La personalità di Ν. riceve nuova consistenza dalle scoperte di Verghina (v. aigai). Le scene di caccia che decorano la fronte della tomba di Filippo II hanno [...] .
Un altro spunto di riflessione è offerto dal quadretto votivo appeso tra nastri sul primo grande albero visibile nell'affresco macedone, poiché N. aveva introdotto l'elegante gioco del quadro nel quadro, dipingendo l'allegoria di Nemea. Lo studio ...
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Pittore (Aberdeen 1806 - Streatham, Surrey, 1864). A Roma studiò i maestri antichi ed ebbe contatti con i nazareni (1827-28). In Inghilterra divenne direttore della School of design di Londra (1840) e [...] ricevette incarichi importanti, dovuti anche alle sue eccezionali conoscenze tecniche, specialmente dell'affresco (Battesimo del Re Etelberto per la Camera dei lord, 1846; cinque pannelli illustranti la leggenda di re Artù per la Queen's Robing-Room, ...
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VANNINI, Ottavio
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore, nato nel 1585 a Firenze, morto ivi nel 1643. Allievo a Roma di Anastasio Fontebuoni e a Firenze di Domenico Passignano, riuscì accurato disegnatore [...] trattò come un quadro da cavalletto. Esempî di questa sua tendenza sono, nel salone "degli argentin" a Palazzo Pitti, gli affreschi: La fede che addita il cielo a Lorenzo il Magnifico, Lorenzo il Magnifico nel Casino di S. Marco circondato di giovani ...
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LOTZ, Karl
Pittore, nato a Homburg il 16 dicembre 1833, morto a Budapest il 13 ottobre 1904. Studiò a Vienna con C. Rahl, distinguendosi per una notevole sicurezza di disegno. Collaborò col suo maestro [...] (1877), dell'Accademia delle scienze, il soffitto dell'Opera (1884), rappresentante l'Olimpo, che è il suo capolavoro. Altri affreschi suoi si trovano nel parlamento, in alcune chiese di Budapest, in palazzi privati, nel duomo di Pécs, ecc.
Bibl.: F ...
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INDACO, Iacopo di Lazzaro di Pietro Torni, detto l'
Carlo Gamba
Pittore, nato a Firenze nel 1476 e morto - si suppone - intorno al 1534. Fu scolaro di Domenico del Ghirlandaio e in Roma lavorò col Pinturicchio [...] probabilmente nelle sale Borgia. Perché pratico dell'affresco fu tra gli aiuti che Michelangelo scelse e subito licenziò per la vòlta della Sistina. Nulla di lui rimane di sicuro. E nemmeno di Francesco, suo fratello, nato pure a Firenze nel 1492, il ...
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affresco
affrésco s. m. [dalla locuz. (dipingere) a fresco] (pl. -chi). – 1. Tecnica di pittura murale che consiste nello stendere i colori, precedentemente macinati e diluiti in acqua, su uno strato di intonaco fresco: la calce dell’intonaco,...
affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...